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Musica per uno spazio particolare

Domenica l’evento “ICARO: Inaudito/Unerhört” prende il volo sull’Alpe di Siusi. SALTO ha parlato al co-curatore Hannes Kerschbaumer per scoprire i dettagli.
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Hannes Kerschbaumer
Foto: (c) rol.art
  • Transart è il luogo delle cose inaudite, delle cose mai viste e delle cose trasfigurate. Dove il festival si sposta stravolge per pochi istanti la natura di un luogo, capovolgendola, oppure la abita lasciandola identica a sé stessa ma allo stesso tempo profondamente trasformata.

    Questo accade puntualmente e accadrà anche domenica 15 settembre con ICARO: Inaudito/Unerhört, una giornata dedicata interamente alla musica contemporanea che quest'anno, come il famoso ragazzo che si avvicinò troppo al sole volando su ali di cera e piume, si avvicina al cielo occupando un luogo speciale dell'Alpe di Siusi.

    Uno dei direttori artistici dell’evento è Hannes Kerschbaumer, compositore, docente al conservatorio di Bolzano e fondatore, di chromosonuno dei due ensembles di musica contemporanea, che si esibiranno. “La manifestazione Inaudito/Unerhört ormai si trova all’interno del festival da qualche anno”, spiega Kerschbaumer, “e crea sempre momenti particolari.”

  • Hannes Kerschbaumer Foto: (c) rol.art
  • Particolare non solo per la musica, ma soprattutto per i luoghi e il modo in cui viene presentata. “Abbiamo creato uno spazio, un concetto che dà la possibilità alle persone che seguono la manifestazione di poter vivere un evento di una durata elevata in uno spazio particolare. Non si tratta infatti di un concerto di un’ora o un’ora e mezzo, ma quest’anno parliamo di cinque ore. Cinque ore di musica pensata per uno spazio particolare. Questa è l’idea, il concetto che ormai portiamo con noi in ogni edizione e abbiamo anche sempre trovato dei luoghi speciali: nella Facoltà di Design dell’Università di Bolzano, il Museo Civico, a San Vigilio, e adesso ci siamo appunto mossi verso le montagne. L’anno scorso eravamo a Soprabolzano e quest’anno saremo sull’Alpe di Siusi all’Hotel ICARO. Per noi è anche un’esperienza nuova, perché finora non avevamo mai costruito un evento con delle musiche all’interno di un albergo. Albergo che poi si raggiunge solo a piedi. È tutto davvero particolare.”

  • Hotel ICARO sull’Alpe di Siusi Foto: (c) Luciano Paselli
  • Spazi e libertà

    Suona intrigante. Ma un concerto di cinque ore? Perché una persona, che magari non si intende nemmeno troppo di musica contemporanea, dovrebbe passare la sua domenica ad ascoltarla? “Ovviamente queste cinque ore non sono obbligatorie”, rassicura Kerschbaumer. “Ogni persona può decidere quanto tempo rimanere. L’interno dell’evento in realtà è una specie di concerto-installazione. Ci sono anche degli eventi sovrapposti, perciò quando si entra nell’hotel, si riceve una mappa, con cui è possibile crearsi un programma personalizzato di musiche e di spazi. Per noi è fondamentale di proporre un’altra vista sulla presentazione di musiche. Perché di solito si va ad un concerto, si ascolta i brani, si esce, come un rito fisso. A noi invece interessava di andare oltre. Di dare più libertà a chi ascolta di poter scegliere, per esempio, i brani e i musicisti che uno vuole sentire. Anche perché durante un concerto non è solo la musica ad attirare il pubblico. A volte è un certo brano, o un certo musicista. O anche lo spazio. Per esempio, all’ICARO, la musica sarà suonata in diversi spazi: il garage, la piscina etc. Quindi spazi, anche acusticamente, molto diversi dalla classica sala concerto. Una delle sfide per me come curatore è stato scegliere i brani, che possano convivere con gli spazi nei quali vengono eseguiti.”

    C’è quindi da aspettarsi anche un repertorio di musica molto variegato, che mescolerà alcune opere di compositori contemporanei, come Luciano Berio o James Tenney, ma anche partiture recentissime e inedite di compositori altoatesini, come Manuel Zwerger, e internazionali, come Emre Sihan-Kaleli, Alvin Curran, Anthony Braxton, Dominik Fuss, Juan Pablo Trad Hasbun e molti altri.

  • L’ensemble chromoson Foto: (c) Gregor Khuen Belasi
  • Musica, arte e viaggi

    “Queste musiche ci saranno regalate da due ensembles”, racconta Kerschbaumer, “che sono l’ensemble chromoson, che è un ensemble altoatesino, e l’ensemble Studio Dan, che invece viene da Vienna. Quest’ultimo ha raggiunto già una certa fama per le sue musiche che si muovono tra improvvisazione e composizione. L’ensemble chromoson invece è stato fondato proprio qui in Alto Adige dieci anni fa e si occupa soprattutto di aiutare giovani compositori e compositrici a essere eseguiti, ad avere collaborazioni con musicisti e musiciste e a vivere la vita da compositore.”

  • L’ensemble Studio Dan Foto: (c) transart Festival
  • Entrambi gli ensembles si esibiranno anche in due concerti, “che si terranno nel garage dell’hotel”, come spiega Kerschbaumer. “È lo spazio più grande, ma anche molto particolare per via della sua estetica e acustica.”

    L’estetica è un’altra caratteristica dell’evento che ha motivato anche la scelta di Hotel ICARO come location. In questo Art & Design Hotel sono esposti varie opere d’arte, che il pubblico potrà godersi in aggiunta alla musica. Ma non è l’unica ragione, come ci racconta Kerschbaumer. “Un hotel è sempre legato alla tematica del viaggio. E questo tema si rifletterà anche nei brani che sia chromoson che Studio Dan presenteranno. Anche l’evento stesso sarà un viaggio, un lungo racconto in cui immergersi per cinque ore.”

     

    Articolo di Jenny Cazzola

  • La manifestazione ICARO: Inaudito/Unerhört si terrà domenica, 15 settembre dalle ore 11.00 alle ore 16.00 all’Hotel ICARO sull’Alpe di Siusi. L'hotel è raggiungibile con la funivia dell'Alpe di Siusi, in funzione dalle 8.00 alle 18:00. Dalla stazione della località Compatsch una semplice camminata di 45 minuti permette di raggiungere l'albergo (in caso di necessità è possibile organizzare un servizio navetta).

    I biglietti per tutti gli spettacoli di Transart sono acquistabili online sul sito del Teatro Comunale di Bolzano oppure alle casse durante gli orari di apertura (mar-ven 14.30 - 19.00 / sab 15.30-19.00), oppure presso la Transart OASIE, aperta tutti i giorni del festival dalle 17.00 alle 20.00.