Chronicle | Sviluppi

Ritrovata la sorgente radioattiva

Era stata smarrita agli inizi di settembre presso l’areale delle Acciaierie di Bolzano. Ruffini (Appa): “Non c’è stata alcuna emissione inquinante”.
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Foto: salto

I tecnici dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (Appa) cantano vittoria: la sorgente radioattiva smarrita nelle scorse settimane è stata ritrovata all'interno dell'areale delle Acciaierie di Bolzano. “La cosa più importante - commenta il direttore dell'Appa, Flavio Ruffini - è che l'involucro che la conteneva non presenta alcun tipo di danneggiamento. Ciò significa che nel tempo in cui è rimasta incustodita non vi è stata alcuna emissione di sostanze inquinanti”. Lo smarrimento di un misuratore di livello, utilizzato per monitorare i processi all'interno delle lingottiere, era stato denunciato agli inizi dello scorso settembre (ma la notizia era stata diffusa solo diversi giorni dopo).

A quel punto le Acciaierie di Bolzano, in collaborazione con l'Agenzia per la protezione civile e l'Agenzia per l'ambiente, hanno messo in campo una serie di interventi - utilizzando anche un apposito portale dotato di due detector molto sensibili con collimatori per ottimizzare il rapporto segnale/rumore - per mettere in sicurezza sia i lavoratori dello stabilimento che la popolazione civile. Ruffini, oltre a sottolineare la “soddisfazione per essere riusciti a ritrovare la sorgente radioattiva”, ribadisce “l’importanza della positiva collaborazione instaurata fra le autorità e l'azienda, un fatto che deve essere preso come esempio da seguire per casi simili”.