Politics | Jimmy Milanese

Abdul Rahman Nauroz chi era?

Abdul Rahman Nauroz, il basista. Cosa faceva a Merano?
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

«Si vestiva occidentale», ABDUL Rahman Nauroz , come spiegano i coinquilini che da un paio di anni lo vedevano al civico 9 di via Castel Gatto. Non lo avevano nemmeno mai visto indossare vestiti islamici. Sapevano tutti che era arrivato come profugo e che aveva contatti con la Caritas. Spiega uno di loro:«la Caritas lo veniva spesso a visitare e chiedeva al custode se si comportasse bene». Entrava in casa con borse piene di viveri dalla Caritas, aggiungono i vicini ancora sorpresi dai recenti fatti di cronaca. Narouz sul treno Merano-BolzanoAncora un vicino di casa:«Era il Comune ad avergli dato l'appartamento sfitto di proprietà di una bolzanina, ed a pagargli l'affitto. Il Comune le ha chiesto se poteva offrirlo, così è andato a Narouz. Ha preso la residenza in quel posto, e per questo motivo noi condomini non abbiamo mai avuto alcun tipo di preoccupazione». Invece, Narouz aveva già un ordine di cattura per rapina, per il quale era stato arrestato nel gennaio di quest'anno, e nel tempo libero prima del fermo era solito dedicarsi all'organizzazione di una cellula terroristica altoatesina.

Poi, qualcosa nei suoi comportamenti ha insospettito alcuni coinquilini. Infatti, ad un certo punto, prima di sparire nel nulla all'incirca in coincidenza con l'attentato a Charlie Ebdo di Parigi, Narouz era stato visto scaricare nel suo appartamento un televisore di grandi dimensioni, lavatrici e strumenti elettronici che difficilmente erano compatibili con la sua situazione di profugo. Infatti, Narouz era disoccupato e frequentava un Corso di Italiano presso la Mediateca di Merano, dove spiccava per il suo essere taciturno, piuttosto che interessato all'interazione. Un conoscente spiega:«scriveva, prendeva appunti, ma non parlava di se stesso, al punto che nemmeno sapevamo da dove provenisse».

Ancora i suoi inquilini spiegano che ad un certo punto Narouk ha iniziato ad ospitare alcuni connazionali. «Molto discreti, arrivavano con delle coperte, e si chiudevano in casa, poi li sentivamo pregare, ascoltare musica islamica e parlare, ma non abbiamo mai capito nulla, non parlando la loro lingua». In giro diceva che i corsi di italiano gli sarebbero serviti per integrarsi, e che avrebbe voluto trovare un lavoro. Invece, l'unica traccia lasciata sulla rete di Narouk, lo ritrae in un social network islamista per incontri nel quale, oltre a cinque fotografie, si presenta come un «musulmano in cerca di una ragazza musulmana brava». Non fumatore, come interessi il settore bancario e imobiliario, e con un reddito non superiore ai 15.000 Euro, Narouz si dichiara di nazionalità irachena, e di religione islamico-sunnita conservativa, estremamente religioso al punto da pregare ogni giorno, lettore di una versione tradotta del corano, contrario alla poligamia, amante dei motori, dei frutti di mare e praticante il Golf. Tra le altre informazioni, spicca un amore verso il film Rambo, il Corano come libro preferito e la predilezione per un abbigliamento elegante, esattamente come i suoi vicini di casa e pochi conoscenti lo ricordano.