Society | Elezioni comunali

San Martino, si vota

Val Badia, Giorgio Costabiei unico candidato dopo l’addio di Videsott: “Non temo per l’affluenza. Asilo nido e giovani, sì ai progetti”. È il comune capoluogo dei ladini.
Giorgio Costabiei
Foto: Giorgio Costabiei

«Non temiamo la scarsa affluenza, la popolazione è coinvolta, partecipa agli incontri ed è informata». Giorgio Costabiei, sindaco reggente di San Martino in Badia, è sicuro che la partecipazione sarà all’altezza alle elezioni comunali di domenica prossima, 19 novembre. Il fatto è che l’ex vicesindaco, ora reggente dopo le dimissioni per incompatibilità di Heinrich Videsott (diventato dirigente dell’istituto comprensivo di Marebbe), è l’unico candidato alle consultazioni all’ombra del «Ćiastel de Tor», il castello di Tor, nel piccolo comune che è il capoluogo sociale e culturale dei ladini in Alto Adige. Sono 1.800 gli abitanti delle tre frazioni (San Martino, Longiarù, Antermoia) in piena zona dolomitica, meta turistica e di grande rilievo paesaggistico.
 

Salto.bz Da vicesindaco a candidato sindaco: vuole continuare il mandato di Videsott, che si è dimesso a settembre dopo essere diventato dirigente scolastico?

Giorgio Costabiei: Essendo di fatto a metà legislatura comunale, nel periodo dal 2015 al 2020, vogliamo continuare i progetti avviati. Ce ne sono molti. In inverno apriremo la Casa del bimbo, l’asilo nido, un bel servizio per le famiglie e per i piccoli da zero a tre anni. Poi ci sono i lavori per la sede locale dei giovani ad Antermonia, nel 2018. Nei prossimi due anni adegueremo le piazze delle frazioni e i marciapiedi.

Qual è la sua esperienza in politica e nell’amministrazione?

Ho 45 anni, mi sono laureato in sociologia a Trento e sono dipendente della Provincia di Bolzano. Nel 2005 ho iniziato come consigliere nel Comune di San Martino e dal 2010 in giunta, prima come assessore e poi vicesindaco.

È vicino a un partito?

No, la lista è civica ed è espressione del nostro paese. Esiste una lista per ciascuna delle tre frazioni, io sono per quella “Ćiastel”. 
 

 

Ha paura che essendoci un solo candidato domenica venga poca gente a votare?

No, non temo questo. È vero che delle elezioni comunali a San Martino e a Bronzolo si è parlato poco sui media locali, dato che non vanno a votare tutti i comuni, ma non è un problema. Qui abbiamo fatto incontri con i cittadini, la popolazione è coinvolta e partecipe.

San Martino è il capoluogo del territorio ladino, ma anche un centro importante per il turismo, giusto?

Siamo il polo culturale dell’area ladina. Il nostro comune è conosciuto oltre che per il museo ladino al castello e per l’istituto culturale anche per via della sanità e del sociale: infatti siamo il centro sanitario e abbiamo la casa di riposo. Inoltre, la nostra è una zona turistica, siamo vicini al passo delle Erbe e al Sass de Putia (bellissima montagna dolomitica circondata da prati pianeggianti, ndr). E nel Longiarù i visitatori trovano la natura come era una volta, la pace in montagna, senza la confusione dei posti turistici di grande affluenza.