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“Academia”, una rivista per due

La rivista scientifica trilingue dell'Eurac, arrivata al numero 68, sarà curata assieme alla Libera Università di Bolzano. Prima edizione della sinergia: “Si può fare!”
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Far conoscere a un ampio pubblico i risultati della ricerca in Sudtirolo: è questo il principale obiettivo della rivista di divulgazione scientifica dell'Eurac, nata nel 1994 con il titolo “Info” ma che già a partire dal terzo numero porta il nome “Academia”. Quel numero conteneva tra le altre cose l'intervista a un professore della BOKU di Vienna – sulle problematiche dello sviluppo sul territorio sudtirolese – che qualche anno dopo sarebbe diventato il presidente della Libera Università di Bolzano Konrad Bergmeister. Bergmeister accoglie con entusiasmo l'uscita del primo numero congiunto unibz-Eurac di Academia, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa: “Vent'anni fa la ricerca in Sudtirolo era sconosciuta, oggi abbiamo una vera e propria Forschungsgemeinschaft ben profilata nell'Euregio. Il nostro obiettivo è renderla ancora più internazionale e connessa alle imprese, con un accesso facilitato per i giovani che vogliano lavorare nella ricerca”. Werner Stuflesser, presidente dell'Eurac, sottolinea l'importanza di una rivista che ognuno sia in grado di comprendere, anche aldilà delle conoscenze sulla materia: “Il nostro obiettivo, sin da subito, è stato quello di informare i non esperti”. Il notiziario ha assunto le vesti di una rivista di popular science, “un magazine scientifico-popolare che descrive il paesaggio e soprattutto i risultati della ricerca in Sudtirolo anche al di fuori dei suoi confini”.

L'idea di unire le forze è venuta – “davanti a un macchiato” – ai due direttori di Eurac e unibz, rispettivamente Stephan Ortner e Günther Mathà. Secondo Ortner, “Academia è come una grande finestra attraverso cui i lettori possano vedere cosa succede in questa regione – e guardare fuori”. La finestra è diventata più grande, “il Sudtirolo non è più solo una terra di speck, vino e mele, speriamo perciò che Academia diventi una lettura importante”. Günther Mathà spiega come il focus di Academia stia “nei risultati della ricerca” e la rivista abbia l'obiettivo ambizioso di essere “una delle migliori dell'area alpina”, grazie ai “nuovi metodi della comunicazione giornalistica, come l'infografica, i comics, la digitalizzazione”. Academia è prodotta inhouse, gli autori sono gli stessi ricercatori, perciò non necessita di risorse ulteriori e la sinergia dimezza i costi. “La rivista diventerà una piattaforma non solo per Eurac ed unibz, ma anche per i partner provinciali della ricerca, la medicina, le biblioteche, i musei e gli enti scientifici di Trento, Bolzano e Innsbruck: è un lavoro transfrontaliero, vogliamo gettare ponti” conclude Mathà.

Sin dal quinto numero, la caporedattrice è Sigrid Hechensteiner: “Lavoriamo a questa rivista con passione, gli studenti di design all'unibz curano la grafica, la nostra è una famiglia della ricerca”. La rivista è da sempre gratuita, “la scienza dev'essere comunicata gratis”. A Hechensteiner si affiancherà come vice-caporedattrice Vicky Rabesteiner, capo-ufficio stampa dell'unibz.

L'ultimo numero di Academia è già disponibile in formato digitale.