Thomas Mathà al Consiglio di Stato
I pronostici sono stati confermati. Thomas Mathà, direttore dell’Agenzia appalti e vice segretario generale della Provincia, entra, a 48 anni, nel Consiglio di Stato.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, visti il parere favorevole del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa e l’assenso del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano, ha deliberato la nomina a Consigliere di Stato dott. Thomas Mathà appartenente al gruppo linguistico tedesco della Provincia di Bolzano, si legge sul sito del governo.
La selezione era infatti riservata al gruppo tedesco dal momento che era rimasto vacante il posto del giudice Oswald Leitner, tornato a Bolzano a circa tre anni dalla sua nomina come consigliere di Stato.
Il Consiglio dei Ministri aveva indicato, come unico nome per l’incarico a Roma, Mathà. Dopo il parere positivo alla nomina incassato dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa è arrivato il via libera, con 22 sì e 13 astensioni, anche del Consiglio provinciale, mercoledì scorso (13 gennaio), accompagnato da qualche polemica: durante la discussione Alessandro Urzì ha dichiarato il suo “imbarazzo” per l’espressione di un parere politico, quello dell’Aula, sulla nomina di un giudice, che poi “avrà potere giudicante anche sull’attività del Consiglio stesso. Questa interferenza tra poteri non va considerata normale, indipendentemente dal nome del candidato” aveva detto il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia-L’Alto Adige nel cuore.
Una nuova procedura di nomina di un consigliere di Stato è in vista: dovrà essere infatti sostituito Bernhard Lageder, il cui ritiro è previsto per motivi di età.