Politics | La riforma

“Il fisco resti neutrale”

L’appello della FLP contro la provincializzazione dell’Agenzia delle Entrate: “Una norma scellerata che consegna il fisco nelle mani del potente di turno".
Agenzia entrate
Foto: CNA

Oggi, 15 febbraio, la Commissione dei Dodici si riunirà per deliberare la cosiddetta “provincializzazione” dell’Agenzia delle Entrate e delle Commissioni Tributarie di 1° e 2° grado delle Province Autonome di Trento e di Bolzano. La Federazione Lavoratori Pubblici (FLP) del Trentino Alto Adige lancia l’allarme: “Siamo favorevoli alla difesa ed al rafforzamento dell’Autonomia -- scrivono in un comunicato - ma siamo più che convinti che questo progetto, invece, la indebolisca innescando una serie di gravi problematiche, contraddizioni e conflittualità. Una norma a nostro avviso scellerata che consegnerà il fisco nelle mani del potente di turno, che potrebbe utilizzarlo come strumento per colpire questo o quel contribuente, attraverso accertamenti fiscali diretti e finalizzati. Visto che come abbiamo spesso ricordato, le due province sono fortemente partecipate in tantissime società locali, quindi con inevitabile nonché inaccettabile conflitto d’interesse. Per anni - prosegue la nota - la legge che prevede la delega, emanata, nel dicembre del 2013, non è stata approvata per svariati motivi di opposizione alla stessa ed anche per i continui cambi di Governo. Ostacolo che invece pare sia stato superato recentemente con l’attuale Governo e da ciò l’improvvisa accelerazione, in aggiunta a voci di corridoio che farebbero pensare ad un eventuale accordo “pacco unico” per la recente nomina del Capo dello Stato. Il tutto per portare a casa il risultato entro il 1° gennaio 2023”.
Secondo il sindacato la politica starebbe approfittando delle criticità date dalla fase storica per spingere per “colpire e per farsi approvare una norma avversata ed osteggiata dalla stragrande maggioranza del personale in servizio che non si può organizzare né radunare per combatterla attraverso l’astensione dal lavoro, assemblee, o scioperi”.

Denunceremo a tutti gli organi dello Stato, in primis al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed ai Direttori Generali delle Agenzie Fiscali, lo scippo che si sta perpetrando in questa Regione


Per la FLP la “provincializzazione” del fisco rappresenterebbe un autentico salto nel buio: “Per tale motivo rivolgiamo un accorato appello alle forze politiche sane, alle istituzioni, ai contribuenti ed agli intellettuali affinché si blocchi un progetto pericoloso ed inattuabile su una delicatissima materia che, fino a prova contraria, ad oggi, lo Stato ha saputo gestire in modo neutrale ed imparziale”.
Un’altra criticità sollevata dall’organizzazione (stando alla bozza delle norma per la quale “Restano escluse dall’ambito della delega le competenze spettanti agli organi statali in relazione, ad esempio, alla disciplina che riguarda i tributi armonizzati o applicabili su base transnazionale (es. IVA) e ai contribuenti di grandi dimensioni, con volume d'affari, ricavi o compensi superiori a cento milioni di euro”) è che paradossalmente l’Iva verrebbe amministrata dall’Agenzia delle Entrate “Statale”, mentre il resto dei tributi dall’Agenzia delle Entrate “Provinciale”, prevedendo già numerosi contenziosi.
“Appena sarà possibile - avverte la FLP - organizzeremo assemblee del personale in tutti gli Uffici, coinvolgeremo i rappresentanti delle Istituzioni e denunceremo a tutti gli organi dello Stato, in primis al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed ai Direttori Generali delle Agenzie Fiscali, lo scippo che si sta perpetrando in questa Regione. Al Capo dello Stato, invece, rivolgeremo l’invito a non sottoscrivere una legge “vergogna”, il cui costo  - conclude - nel lontano 2015 fu quantificato in circa 25 milioni di euro a carico della Provincia di Trento e circa 17 milioni di euro per la Provincia di Bolzano.