Purché non sia una seconda SEL

A voler evitare la gara d'appalto per l'Autobrennero, si rischia...una seconda SEL.
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La Giunta Provinciale ha espresso grande soddisfazione per l’annullamento da parte del Consiglio di Stato del bando di gara per la concessione dell’Autostrada A22. Con ragione, visto che nel bando non venivano tenuti nel debito conto criteri di impatto sulle popolazioni e sull’ambiente. Il capitolato verrà riformulato da parte dell’ANAS e la gara dovrà essere nuovamente bandita a livello europeo. Lo prevede la legge, lo prevede anche un sano criterio di buona gestione della Cosa Pubblica. Le grandi infrastrutture (come l’Autobrennero) vengono costruite con risorse pubbliche e quindi la gestione va affidata con metodi trasparenti ed un sano confronto competitivo tra gli operatori del settore, accreditati ed adeguatamente selezionati. A Bolzano (come a Trento) si é fatto sempre di tutto per evitare la gara pubblica. La società appositamente costituita dagli Enti Pubblici locali, gestisce da quarant’anni l’Autobrennero, si é fortemente sviluppata, aperta ai privati, allargata ad altri territori dove partecipa a gare d’appalto del settore. Insomma, una Società Pubblica/Privata di successo, anche economico, alla quale la Provincia ed i partiti sono particolarmente affezionati e che vorrebbero vedere risparmiata dalla concorrenza sul nostro territorio. Ma il futuro non puó essere questo. La locale società di gestione non ha nulla da temere da un confronto trasparente: ha le qualità per potersi affermare. A voler evitare le gare, o peggio a condizionarle, ci si é giá provato con la SEL. Basta e avanza.