Environment | Bulldog avvelenato a Terlano

L'Alto Adige maltratta gli animali?

Associazione Amici degli Animali Altoatesini: "ci vengono segnalati molti casi di maltrattamento, ma i controlli degli ispettori della provincia sono troppo superficiali".
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Sciolgono nell'acqua del veleno per lumache o per topi, ne imbevono dei straccetti e li lasciano nelle campagne e sui prati. Questo il metodo usato molte volte per disfarsi di animali indesiderati. L'ultima vittima un Amstel Bulldog, portato a passeggio sulla via ciclabile di Terlano dalla sua proprietaria, morto l'altro ieri (13 aprile) dopo tre giorni di atroci sofferenze.

“Maltrattamenti di ogni genere nei confronti degli animali avvengono in continuazione – racconta Walter Pichler, presidente dell'associazione Amici degli Animali Altoatesiniquesto è solo uno degli ultimi casi”. I colpevoli di fatti simili purtroppo non vengono quasi mai trovati e i motivi restano ignoti: “Si tratta di attacchi mirati, per disfarsi di animali indesiderati o semplicemente per divertimento e cattiveria, altrimenti fatti come questi non si spiegano”.

Pichler racconta che non si tratta di casi isolati, ogni settimana arrivano segnalazioni all'ufficio dell'associazione: “I casi non sono aumentati particolarmente – spiega - quella che sembra essere cambiata è la sensibilità dei cittadini che, di fronte a fatti simili, sono pronti a denunciare immediatamente". Le segnalazioni sono infatti aumentate notevolmente e con queste anche la velocità di reazione dell'associazione. Arrivano perfino telefonate da turisti, racconta il presidente, che, tornati a casa, chiamano per denunciare allevamenti impropri o albergatori che maltrattano i loro animali domestici.

Questi sospetti vengono poi segnalati all'ufficio zootecnica e protezione animali della provincia che effettua controlli sul luogo. “Purtroppo – ancora Pichler - questi controlli sono molto superficiali e solo poche volte portano al miglioramento della situazione. Sto scrivendo proprio in questo momento una lamentela all'ufficio provinciale competente”.

Negli ultimi mesi ci sono stati diversi fatti eclatanti che hanno avuto un grande riscontro nei media e nell'opinione pubblica, l'ultimo caso quello dei dieci gattini avvelenati in Alta Val Venosta poche settimane fa.