Society | Lo studio

Amarsi ai tempi del virus

L’Università di Innsbruck vuole indagare le relazioni di coppia nei giorni della pandemia per fornire strumenti utili in situazioni difficili. E ha bisogno di voi.
Coronavirus
Foto: upi

In che modo il coronavirus ha ridisegnato la nostra vita intima? A indagare la condizione quantomeno singolare delle coppie ai tempi del lockdown ci pensa l’Università di Innsbruck. Uno studio internazionale, condotto dal gruppo di ricerca di psicologia differenziale e della personalità all’Istituto di Psicologia dell’ateneo austriaco e composto da Hannah Strauß, Francesca Talamini, Julia Vigl e dal direttore Marcel Zentner, si propone di “identificare possibili fattori che aiutano, oppure che mettono alla prova le coppie duranti periodi di forte stress (come il momento attuale)”, spiegano i ricercatori.

“L’obiettivo finale, una volta evidenziati questi fattori, è quello di facilitare lo sviluppo di strumenti di prevenzione ed intervento per le coppie in situazioni di particolare difficoltà. Al fine di poter trarre delle valide conclusioni, è necessario capire come le dinamiche e gli sviluppi della situazione attuale influiscono su eventuali cambiamenti nella relazione; per fare ciò, avremo bisogno di raccogliere alcune informazioni in più occasioni”.
Come ricorda del resto la ricercatrice sudtirolese Julia Vigl “attualmente l’attenzione si concentra principalmente sugli effetti economici della crisi, ma verosimilmente anche le famiglie e le coppie in particolare sono sottoposte a una pesante pressione”.

 

Lo studio

 

Per affrontare la questione è stata elaborata una serie di questionari online - disponibili in tedesco, italiano e inglese -, per acquisire dati sulla propria condizione attuale (restrizioni e situazione abitativa, ad esempio) e su vari aspetti della relazione. I questionari andranno compilati in diverse fasi temporali, la prima sessione durerà 20 minuti, la seconda e la terza (ognuna a distanza di 10 giorni dalla precedente) 5-10 minuti, l’ultima - il cosiddetto follow-up - avverrà dopo 6 mesi per osservare l’evoluzione della propria personale situazione. L’idea è quella di intercettare un campione significativo anche in Alto Adige. Tutte le persone maggiorenni che attualmente si trovano in una relazione sono libere di partecipare; l’orientamento sessuale e la serietà della relazione non sono importanti. Utile la partecipazione come coppia (ma il questionario dovrà comunque essere compilato individualmente) per comprendere al meglio le dinamiche delle relazioni, sottolinea il team.

Attualmente l’attenzione si concentra principalmente sugli effetti economici della crisi, ma verosimilmente anche le famiglie e le coppie in particolare sono sottoposte a una pesante pressione

Il contributo all'indagine ha inoltre un risvolto benefico. Ogni volta che 100 persone completano almeno più della metà dello studio, follow-up compreso, saranno donati 50 euro a “SOS Children’s Villages”, un’associazione internazionale, indipendente, non-governativa e non-profit con sede a Innsbruck, Austria, che si occupa di fornire assistenza umanitaria e di sviluppo ai bambini bisognosi e protegge i loro interessi e diritti in tutto il mondo.