Südtirol, prima mossa confermare Castori

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Con l’obiettivo salvezza raggiunto dopo una stagione difficile e tre allenatori alternatisi nel corso dei mesi, ora in casa Südtirol è tempo di pensare al futuro. Il che significa campionato del prossimo anno. Il direttore sportivo Paolo Bravo, che salvo sorpresone dovrebbe essere confermato, cercherà di costruire una squadra che abbia sempre il traguardo della permanenza in categoria, senza soffrire troppo, alzando quindi l’asticella come è consuetudine del club. Ma chi farà parte del Südtirol 2025-26? Il primo tassello da sistemare è quello dell’allenatore. Castori, che ha il contratto in scadenza a giugno, ha preso in mano una squadra ultima in classifica a dicembre, e l’ha portata a chiudere il campionato a metà classifica. Con lui in panchina la squadra ha totalizzato 33 punti con una media di 1,5 punti a partita e un quarto posto in graduatoria come bottino rimediato nel periodo. Insomma niente male, considerando che al Südtirol oltre a rianimarlo Castori, recordman di presenze in panchina in serie cadetta, ha dato gioco, aggressività e mentalità. Insomma la riconferma sembra (quasi) certa, anche perché c’è la volontà di proseguire il rapporto da parte di entrambi. Anche in passato è successa la stessa cosa con Bisoli e Valente (poi esonerati entrambi a dicembre). Certo, una super offerta di qualche squadra per il quasi 71enne tecnico marchigiano, potrebbe farlo vacillare.
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E i giocatori? Partiamo da quelli in scadenza, che non sono pochi, su tutti Tait, Odogwu e Masiello. Se per il capitano c’è un’opzione di rinnovo che sicuramente verrà esercitata da parte della società (e sarebbe la dodicesima stagione in biancorosso per il centrocampista di Salorno), per il centravanti italo - nigeriano la permanenze sembra anche scontata viste le sue performance in campo, anche se quest’anno sono state leggermente in calo rispetto alle due precedenti, in particolare la prima. Anche per quanto riguarda Masiello, che a febbraio compirà 40 anni, la sensazione è che ci sia alla fine una fumata bianca. Da quando è arrivato, da svincolato, nel 2022, ha sempre rinnovato stagione dopo stagione. Degli altri si cercherà di arrivare ad un accordo anche con Molina, che sulla fascia assicura qualità e quantità. Adamonis invece, con la salvezza ottenuta, è stato riscattato. Si cercherà di vedere con Verona e Bologna, proprietarie del cartellino, un possibile sbocco per riavere Praszelik e Pyyhtiä. Lasceranno Bolzano invece, per fare ritorno alla società di appartenenza o liberi di scegliersi un’altra squadra in quanto svincolati Belardinelli, Gori, Ceppitelli, Barreca, Vergani e Lamanna così come Arrigoni, fermo da mesi per un infortunio.
Degli altri, in scadenza dal prossimo anno in poi, potrebbero partire Rover, che a gennaio ha rifiutato diverse offerte ma che da quando è arrivato Castori, ha trovato pochissimo spazio e Poluzzi, uno dei portieri più forti ammirati al Südtirol e artefice della promozione in B. Da valutare eventuali richieste che arriveranno per Pietrangeli e Kofler autori di un’ottima stagione: entrambi non dovrebbero muoversi, ma di fronte ad offerte irrifiutabili è ovvio che verranno fatte delle valutazioni.
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