Una città vivibile invece di centri commerciali
i nostri obiettivi
più qualità di vita, miglioramento della situazione del traffico, una città vivibile, un centro economico dinamico e multiculturale, libero all’influenza delle lobby e con la partecipazione dei cittadini
1_Interesse pubblico: Non sussiste alcun interesse pubblico per il Shopping Center "Kaufhaus Bozen". Giá oggi Bolzano ha una superficie commerciale pro capite sovradimensionata. Il progetto nasce in tempi sbagliati, nel luogo sbagliato ed in una dimensione sbagliata.
2_La vita sociale: Con un grande centro commerciale e la concentrazione di grosse superfici commerciali nasce il pericolo del declassamento della struttura commerciale esistente di piccola dimensione, sia a Bolzano che nei d’intorni (vedi Tirolo del Nord). La Bolzano di oggi con la sua intensa rete sociale che crea la base di sopravvivenza per centinaia di famiglie, rischia di rimanere gravemente danneggiata.
3_ L’ areale ferroviario: Lo sviluppo dell’Areale Ferroviario con questo progetto viene messo in discussione e indebolito. Per Bolzano è l’unico e importante areale di un grande potenziale di sviluppo a lungo termine.
4_Traffico: un’area della città giá oggi sovraccarica, con l’ ulteriore aumento di traffico rischia un collasso giornaliero in via Renon / piazza Stazione / Via Garibaldi / Piazza Verdi / via Mayr Nusser.
5_Cosa distingue Bolzano? Bolzano è oggi una cittá vitale e con una buona attività commerciale, dotata di un centro storico molto attrattivo. La città ha un ruolo storico di ponte tra Nord e Sud. Le stutture sociali funzionano e lo spazio pubblico offre per ogni etá un‘alta qualità di soggiorno con una diversità culturale e pluralità di lingue. Questo carattere va rafforzato.
6_Bolzano_slow city: questa è una cittá con un’alta qualità di vita, un’ offerta varia, spazi pubblici attrattivi, un centro cittá vivo e vitale con priorità per pedoni e ciclisti. Il sostegno del commercio di vicinato è importante, di centrale importanza però è la rivalutazione del verde urbano, per una città che ogni giorno diventerà più vivibile e sana.