“Vita breve? Macché!”
“Le previsioni stilate da molti critici evidentemente erano fasulle”
Così il sindaco di Merano, circondato dalla sua giunta, oggi ha esordito facendo il punto della situazione ad un anno dalla sua elezione. Rösch ha fatto evidentemente riferimento alla Lista Civica di Giorgio Balzarini e Andrea Casolari, estromessa dal governo comunale e da allora sul piede di guerra nel fare le pulci alla giunta nero-rosso-verde dell’ex direttore del Touriseum.
Rösch ha minimizzato i pur numerosi incidenti, gaffes ed incertezze, che hanno caratterizzato i primi 365 giorni del suo lavoro in municipio, affermando che in ogni caso “con un po’ di senso pratico si possono trovare sempre i giusti compromessi tra le diverse posizioni”.
Il sindaco ha quindi ribaltato le numerose critiche incassate negli ultimi mesi affermando con sicurezza: “i risultati confermano che siamo sulla strada giusta”.
Argomentando, il sindaco ha scelto di articolare il suo bilancio in 4 distinti capitoli.
In primo luogo ha parlato di mobilità, affermando che Merano oggi è una città “sempre più a traffico calmierato”, grazie soprattutto all’installazione di numerosi speedcheck. Il sindaco ha anche detto che “entro quest’anno si bandiranno i lavori sotto monte Benedetto”.
Per quanto riguarda la cultura Rösch ha promesso che nel 2017 (anno giubilare per i 700 anni della città), l’attenzione verrà incentrata su una Merano città della cultura soprattutto per quanto riguarda le “nuove forme d’espressione”.
Il sindaco quindi ha posto ancora una volta al centro della sua azione di governo la convivenza, auspicando che la sua città diventi sempre più un modello in questo senso, attraverso una nuova “coscienza meranese” che vada oltre le identità italiana e tedesca.
"Non voglio essere né un sindaco tedesco né un sindaco italiano ma il sindaco di tutte le meranesi e di tutti i meranesi. Perciò sono presente alle cerimonie degli Schützen così come alle celebrazioni delle Forze Armate.”
Facendo il suo bilancio ha addirittura parlato di una “nuova cultura politica”, basata su un “modo di agire aperto e trasparente” messo in luce dal fatto che “in aula vengono trattate con serietà le proposte delle opposizioni” oltre che dall’introduzione dell’“elenco aspiranti membri dei cda delle società compartecipate”.
Concludendo il sindaco di Merano ha però anche messo le mani avanti (“in un anno non si può risolvere tutto”), facendo esplicito riferimento ai problemi legati alla scuola di Maia Alta ed al trasferimento incompiuto del club Est-Ovest.
Fin qui quanto dichiarato dalla giunta ma, naturalmente, non è tutto oro quel che luccica. E non solo in merito ai due ‘problemi’ sopracitati.
In questi giorni infatti a Merano in particolare si discute di via Mainardo, dove i commercianti si oppongono a un progetto di rifacimento del Comune deciso dalla vecchia giunta. Progetto che Rösch ora non vuole più modificare, nonostante abbia promesso a suo tempo guarda caso proprio un maggiore coinvolgimento della cittadinanza in queste cose.
Ma per le opposizioni davvero non mancano gli argomenti per criticare il sindaco.
Ieri Andrea Casolari della Civica ha stigmatizzato le dichiarazioni di Rösch a proposito della scarsa partecipazione al referendum sull’aeroporto da parte dei meranesi di lingua italiana.
“In città gli italiani sono abituati a pensare che tanto decidono i tedeschi” aveva detto il sindaco di Merano, inducendo Casolari ad osservare “come fa allora Rösch dire di essere il sindaco di tutti?”.
Interessante è il fatto che Casolari, per mettere in difficoltà il sindaco di Merano, ha fatto ricorso a quanto affermato da “gente a lui vicina”. E cioè, nello specifico, il deputato rosso-verde Florian Kronbichler, facendo riferimento proprio ad un articolo di Salto.
L’ex sindaco Balzarini e Casolari non si limitano però al capito aeroporto. Ricordando altri temi sui quali la loro opposizione in consiglio comunale ha fatto le barricate negli ultimi mesi, come appunto il previsto ma non realizzato trasferimento dell’Est-Ovest, il prefabbricato delle scuole Segantini e la polemica sulle sponsorizzazioni Alperia alle associazioni culturali.
A fine maggio la Lista Civica aveva addirittura organizzato un’ironica conferenza stampa per offrire in regalo una torta (indigesta) al sindaco “che cento ne pensa e mezza ne fa”. Ma di questo ne abbiamo già parlato, in un articolo che si può leggere cliccando qui.
I signori non si chiamano
I signori non si chiamano GIORGIO Balzarini e ANDREA Casolari? ;)
In reply to I signori non si chiamano by Thomas Kobler
Grazie per la segnalazione, i
Grazie per la segnalazione, i nomi sono stati corretti ;-)
C'e' un leggero venticello di
C'e' un leggero venticello di rinfresco a merano. Decisamente. Ma quella dell'elenco aspiranti nelle societa' compartecipate e' stata sabbia negli occhi, anzi, pepe.