Environment | Ambiente e salute

Mais senza OGM

Il Governo ha emesso un decreto interministeriale che introduce il divieto di coltivazione con sementi geneticamente modificate di mais MON 810. Per Durnwalder si tratta di una decisione che conferma la linea inaugurata dalla Provincia di Bolzano.
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Foto: Salto.bz

I Ministri Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin e Andrea Orlando – rispettivamente titolari dei ministeri delle Politiche Agricole Alimentari, della Salute e dell’Ambiente – hanno firmato il decreto interministeriale che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato MON 810 sul territorio italiano.

“Assieme ai colleghi - ha spiegato il ministro delle Politiche Agricole – avevamo preso un impegno preciso sugli Ogm, considerate anche le posizioni unitarie del Parlamento e delle Regioni. Con il decreto che abbiamo firmato oggi vietiamo la sola coltivazione del mais Mon810 in Italia, colmando un vuoto normativo dovuto alle recenti sentenze della Corte di Giustizia europea”.

“È un provvedimento che tutela la nostra specificità, che salvaguarda l'Italia dall'omologazione. La nostra agricoltura - prosegue De Girolamo - si basa sulla biodiversità, sulla qualità e su queste dobbiamo continuare a puntare, senza avventure che anche dal punto di vista economico non ci vedrebbero competitivi. Il decreto di oggi è solo il primo elemento, quello più urgente, di una serie di ulteriori iniziative, con le quali definiremo un nuovo assetto nella materia della coltivazione di Ogm nel nostro Paese”.

Altrettanta soddisfazione per la firma del decreto è stata espressa dal Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder, il quale ha rivendicato il merito di aver sposato questa linea già da tempo: “Siamo contrari a una liberalizzazione in materia di sementi e vogliamo tutelare l'agricoltura, l'ambiente e il consumatore”. In Alto Adige la coltivazione di ogm era stata vietata con legge provinciale a fine 2010.