Society | Precauzioni

Zecche, come evitare le punture

Il vademecum diffuso dall’Azienda sanitaria locale dopo la segnalazione di alcuni casi di persone punte dalle sanguisughe.

Cinque sono le persone in cura all’ospedale di Bolzano per encefalite da morso di zecca, una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale. Alcuni dei pazienti sono ricoverati mentre altri sono già stati dimessi. Le zecche, spiega in una nota l’Asl altoatesina, sono sanguisughe che possono trasmettere agenti patogeni. I più pericolosi tra questi sono quelli della TBE e della malattia di Lyme, patologie che possono avere gravi conseguenze per gli esseri umani. In Alto Adige i luoghi più interessati da una elevata presenza di zecche sono i comuni dell’Oltradige e la parte della Bassa Atesina che si trova alla destra orografica dell’Adige, quindi Vadena, Appiano, Caldaro, Termeno, Cortaccia e Magrè, ma anche la zona a sud-ovest di Bolzano. Punture di zecche sono comunque state segnalate anche in altre zone della provincia.

I consigli dell’Asl
Quali sono dunque le misure precauzionali da adottare? Quando si è all’aria aperta occorre evitare i bordi dei sentieri camminando al centro, perché è lì che le zecche si annidano con maggiore probabilità. Indossare scarpe chiuse, pantaloni lunghi e mettere i calzini sopra ai pantaloni. Una volta rientrati a casa sia i bambini che gli adulti si dovrebbero sottoporre ad un attento controllo per individuare possibili punture di zecche. Dal momento che il tempo gioca un ruolo fondamentale, per via del numero di agenti patogeni che potrebbero essere trasmessi, una eventuale zecca dovrebbe essere immediatamente tolta tramite l’uso di una pinzetta: avvicinare il più possibile la punta della pinzetta alla zona della puntura, agganciare la zecca senza schiacciarla e fare leva cercando di estrarla tutta intera. Per estrarre la zecca il movimento non deve essere rotatorio perché la testa potrebbe rimanere nella pelle. La vaccinazione contro la TBE-encefalite da zecche è assolutamente necessaria per coloro che lavorano nei boschi o sui prati, per tutti quelli che si recano in luoghi a rischio per praticare sport, raccogliere funghi, passeggiare ecc., per la popolazione che risiede nei comuni dove la presenza di zecche è elevata nonché per le scolaresche che compiono escursioni nei boschi dove il rischio di contrarre una puntura di zecca è molto alto, sia in Alto Adige che in alcune zone dell’Austria. La vaccinazione consiste in tre somministrazioni di vaccino: la seconda avviene un mese dopo la prima e la terza a distanza di 6-12 mesi. Fino a che tutte e tre le dosi di vaccino non sono state somministrate è bene proteggersi molto accuratamente, anche tramite l’uso di prodotti repellenti. Il richiamo va effettuato ogni 5 anni.  

La vaccinazione viene erogata presso i servizi dedicati dei distretti sanitari.