Dovrà piantare dei castagni, quale misura di compensazione per valorizzare il castagneto esistente, il proprietario di due particelle fondiarie in via San Genesio a Bolzano, oggetto di una variante al piano urbanistico comunale approvata dalla giunta. L’esecutivo ha dato l’ok alla trasformazione, da bosco a verde agricolo, di un terreno di 2.500 metri quadrati annesso ad un maso in località San Giorgio. Aumenta così la superficie dedicata alle coltivazioni, visto che sono numerose le sollecitazioni in tal senso finite sul tavolo dell’esecutivo (e che in qualche caso hanno provocato divisioni, ad esempio per il Guncina).

La superficie in questione è destinata a bosco, tuttavia viene parzialmente coltivata a prato privo di vegetazione boschiva. Da una ricerca tramite foto aeree storiche emerge, che tale coltivazione persiste già dagli anni Settanta

La giunta Caramaschi ha dato all’unanimità il placet per la modifica al Piano urbanistico comunale. Sindaco e assessori non hanno posto problemi. “Si tratta di una superficie la quale è destinata a bosco nel vigente Puc - si legge nella delibera licenziata -. Di fatto però la superficie viene parzialmente coltivata a prato privo di vegetazione boschiva. Da una ricerca tramite foto aeree storiche emerge, che tale coltivazione persiste già dagli anni Settanta”.

Il proprietario ha quindi inoltrato nel febbraio scorso una proposta di rettifica al piano urbanistico e del paesaggio, al fine di ampliare il vigneto esistente. Richiesta accolta. Oltre alla misura di compensazione concordata, la giunta ha ritenuto opportuno “estendere la tutela degli insiemi alla nuova zona agricola per conformarla alla zona attigua”.