Brissinesi minacciati dai rumori della funivia
Le funivie provocano rumori molesti che disturbano e violano la quiete delle persone che abitano sotto e a fianco del tracciato.
Ne sanno qualcosa i cittadini di Bolzano che abitano nelle zone vicine al transito della nuovissima e costosissima funvia del Renon, la quale, comunque, solca solo una porzione piccolissima di Bolzano in quanto, come è naturale, parte a valle della montagna e non attraversa i cieli di mezza città, come si vorrebbe fare a Bressanone.
Ciononostante i cittadini della zona Piani-Rencio di Bolzano e coloro che abitano lungo il tracciato della funivia da anni lottano per riavere la loro quiete in quanto in alcuni casi sono disturbati anche nelle ore notturne.
Anche gli studi commissionati dalla Provincia di Bolzano - che, come tutti sanno, non ammette mai di avere sbagliato e spesso nega persino l'evidenza dei fatti o delle norme legislative - hanno rilevato che il rumore prodotto dalla funivia del Renon è al di sopra della norma di tolleranza consenita dalla legge ed è dovuta correre ai ripari cercando di far apportare modiche per diminuire i danni ai cittadini.
Ma il rumore, ad anni di distanza dall'inaugurazione della nuova funivia del Renon, è ancora presente, sia di giorno sia durante la notte.
Nel 2009, quando vennero fatte le prime rilevazioni sul rumore prodotto dalla funivia, anche l'assessore provinciale ai trasporti si disse perplesso e preoccupato dal fatto che un mezzo così moderno, innovativo e tecnologico producesse tale disagio ai cittadini e dichiarò che i cittadini non possono in alcun modo essere disturbati dal funzionamento di una funivia.
Ora, non si capisce come, dopo la negativa esperienza della funivia supertecnologica del Renon, Bressanone voglia correre il rischio di rovinare quiete diurna e notturna di migliaia di cittadini con abitacoli e cavi e meccanismi che sovrasterebbero non una piccola porzione a valle della Plose, bensì tutta l'intera conca di Bressanone, solcando i cieli della cittadina sulle teste di migliaia di cittadini, che lavorano, studiano, vanno a scuola, riposano in una casa di riposo, svolgono, insomma, le loro normali mansioni quotidiane col diritto di non essere costantemente disturbati dai rumori di un "mostro" volante.