I Verdi: appoggio esterno a una condizione

Lealtà, trasparenza e onestà, sono questi i valori che, secondo i Verdi, il consiglio comunale, la giunta e il sindaco Luigi Spagnolli devono inseguire per recuperare la fiducia smarrita degli elettori nella politica. I consiglieri comunali della compagine ambientalista Tobias Planer e Marialaura Lorenzini hanno consegnato un documento a Klaus Ladinser (Svp) e al capogruppo del partito democratico Silvano Baratta con la loro proposta di appoggio e ora attendono formale risposta da Svp e Pd. Per far pervenire tale risposta non è stata indicata alcuna data di scadenza, ma - lo ricordiamo - il prossimo 24 settembre, all'ordine del giorno del consiglio comunale, c'è la discussione sulla doppia mozione di sfiducia contro Spagnolli. “In questi mesi - si legge nel testo - i Verdi di Bolzano hanno avuto un confronto profondo, leale e come tutti sanno molto sofferto; abbiamo cercato di orientare le nostre scelte non all'interesse di partito, ma a ciò che ritenevamo meglio per i cittadini e le cittadine di Bolzano”.
I voti dei Verdi, scrivono i diretti interessati, “sono stati dati per le ragioni della democrazia e del bene della città”. L’obiettivo era di esprimersi fermamente sulle note scelte urbanistiche, un obiettivo che, secondo i Grüne, si è concretizzato quando il 23 luglio il progetto Benko è stato respinto. Da allora le posizioni dei Verdi sono rimaste invariate e vengono da loro così riassunte:
- Sostenere ogni scelta che vada nella direzione del bene comune, di una Bolzano democratica, sociale ed ecologica e opporsi a ogni scelta contraria.
- In questa luce valuteremo gli atti della Giunta comunale e ci dichiariamo disponibili a confronti anche preventivi su singole delibere (es. bilanci) ove la maggioranza ce lo proponga.
- Non siamo invece d'accordo di aumentare il numero dei posti in Giunta comunale: la politica ha perso già troppo tempo a occuparsi di se stessa, è ora che si occupi del bene della città.
- Salvo il caso di forzature su un inaccettabile “Benko bis”, allo stato attuale i Verdi non voteranno le due mozioni di sfiducia già presentate contro il Sindaco, poiché non ne condividono i contenuti né lo schieramento che le ha espresse entrambe.
I Verdi sono dunque pronti a dare l’appoggio esterno alla giunta Spagnolli a una condizione: quella di non procedere più a operazioni di PRU sulla base dell'attuale articolo 55 quinquies della Legge Urbanistica Provinciale. Spagnolli avrebbe assicurato ai potenziali futuri alleati che il progetto Benko è stato archiviato, “permangono solo valutazioni giuridiche su eventuali ricorsi”. Preoccupa il fatto, tuttavia, che il presidente della provincia Arno Kompatscher abbia dichiarato pubblicamente che il progetto sia ancora in discussione, sottolineano i Verdi che aggiungono: “L’eventuale forzatura di un ‘Benko bis’ violerebbe le procedure, il voto già espresso dal Consiglio e lo stesso programma di governo della Giunta. In questo caso i Verdi si opporranno con tutti i mezzi, compresa la sfiducia al Sindaco”.
In merito al programma se ci saranno ulteriori temi da trattare - si legge nel documento - c’è l’apertura a confrontarsi con la maggioranza nel momento in cui questi si presenteranno.
In ultimo, sulla questione del gruppo consiliare, “i Verdi propongono a Guido Margheri (Sel), Anna Maria Molin e Luigi Gallo (A sinistra per Bolzano) di formare un gruppo unitario ecosociale in Consiglio comunale, all'interno del quale cercare il massimo possibile di dialogo, informazione e azione unitaria”.
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