Culture | Freie Musik 2.0

Freie Musika 2.0 - ovvero: Bolzano, ci risiamo!

Il movimento di protesta Freie Musika si sta ricompattando dopo che il Comune di Bolzano ha deciso di opporsi alla deregolamentazione dello spettacolo dal vivo.
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Molti profili facebook di musicisti bolzanini in queste ultime ore stanno adottando il logo di Freie Musica Musik Libera, movimento nato solo pochi anni fa in opposizione alle politiche restrittive del Comune di Bolzano in materia di spettacolo dal vivo (leggi: musicale).
La domanda viene spontanea. Cos'è successo???
Una ricerca veloce fornisce il seguente quadro:
E' di metà settembre la notizia (trovata su Facebook) che

“anche in Sudtirolo si può fare quello che in Italia si può fare da novembre 2013, e in UK da anni, ossia organizzare eventi sotto le 200 persone che si concludano entro mezzanotte in regime di autocertificazione della licenza.”

Dai vari commenti a questa notizia si evince che non si dovrà chiedere più licenza al comune, ma solo comunicare – con autocertificazione – la manifestazione, senza attendere il rilascio della licenza. Per Bolzano questo significa che nei limiti delle 200 persone rientrano per ersempio le manifestazioni dei centri giovanili Pippo, Vintola, Bunker, Papperla, e di locali come il Sudwerk o il piccolo teatro Carambolage.

A cercare un po’ meglio si scopre che l’annunciata norma è figlia del decreto di legge “Valore Cultura” (se ne parla qui). I passaggi chiave:

DISPOSIZIONI URGENTI PER IL RILANCIO DEL CINEMA, DELLE ATTIVITA' MUSICALI E DELLO SPETTACOLO DAL VIVO

Art. 7
(...)

a) all'articolo 68, primo comma, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza e' sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attivita' di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo sportello unico per le attivita' produttive o ufficio analogo»;

b) all'articolo 69, primo comma, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza e' sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attivita' di cui all'articolo 19 della legge n. 241 del 1990, presentata allo sportello unico per le attivita' produttive o ufficio analogo»;
(...)

Il decreto "Valore Cultura" è stato accolto a a livello provinciale con la Legge provinciale 26 settembre 2014, n. 8 (questa).

Tutto bello e confortante, se non fosse che il Comune di Bolzano si è inventato un nuovo permesso da richiedere al proprio ufficio tutela ambiente.

In un comunicato stampa di lunedì 13 ottobre  (questo)  il Comune informa che


“A partire da martedì  14 ottobre  le pubbliche manifestazioni che prevedono un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24.00 (del giorno d'inizio) richiederanno la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) da presentare all'Ufficio Attività Economiche e Concessioni del Comune di Bolzano. Se durante tali eventi sarà prodotta musica con DJ, karaoke o dal vivo, la SCIA dovrà essere corredata da apposita autorizzazione da richiedersi preventivamente all'Ufficio Tutela dell'Ambiente e del Territorio del Comune di Bolzano, utilizzando l'apposito formulario reperibile sul sito internet del Comune, da consegnarsi almeno 15 giorni prima della manifestazione.  La manifestazione sarà dunque  autorizzata solamente a seguito della presentazione della SCIA e del rilascio dell'autorizzazione dell'Ufficio Tutela dell'Ambiente e del Territorio.”


Se quindi l’effetto della normativa voleva essere la deregolamentazione, il Comune con queste nuove disposizioni esplicita la propria volontà di contrastare il fenomeno della musica dal vivo. I fatti questo dicono! (tbc)

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Maximilian Ben… Fri, 10/17/2014 - 12:34

Grazie Caimano, chinunque tu sia. È importante questo tema per la città. andiamo verso le comunali. Musicisti di tutto il mondo unitevi... e fatevi sentire.

Fri, 10/17/2014 - 12:34 Permalink