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"L'assessore ladino non è un obbligo"

Il neo-consigliere provinciale (e papabile assessore) Christian Bianchi replica a Kompatscher: "Scarsa considerazione della SVP per il gruppo linguistico italiano".
Bianchi, Kompatscher, Tommasini
Foto: Usp/mb
  • "Un tema essenziale", non di poltrone, che riguarda il "diritto di rappresentatività di un gruppo linguistico, quello italiano, che non può essere sottovalutato da nessuno, a partire dalla SVP": Christian Bianchi, sindaco di Laives e neo-eletto consigliere provinciale di Uniti-Lega, replica al presidente della Provincia Arno Kompatscher reo di aver stoppato la discussione sui due assessori italiani, sostenendo non ci siano i margini giuridici "come già avvenne dieci anni fa" con l'unico assessore di lingua italiana, Christian Tommasini del PD.

    Per Bianchi è "quantomai inaccettabile che nei ragionamenti della Svp ci sia una equiparazione tra il gruppo linguistico italiano e quello ladino. Un assessore a testa, sia per il gruppo linguistico che rappresenta il 26% della popolazione, sia per quello che rappresenta il 4%: evidentemente c’è qualcosa che non funziona". Coinvolgere in Giunta un consigliere ladino "resta una facoltà, e non un obbligo", una facoltà che è una decisione presa ("tant’è che si dice che bisognerà chiedere al Papa un parere") oltretutto offerta "ad uno dei candidati di punta della SVP stessa". A rimetterci, secondo Bianchi, sarebbe il gruppo linguistico italiano: "Una visione distorta, che rappresenta il livello di considerazione che in generale viene attribuito agli italiani di questa terra".

    "Se la SVP vuole coinvolgere il componente ladino, lo può fare in vari modi: o chiedendo ad entrambi i gruppi linguistici di rinunciare alla Presidenza del Consiglio, affidandola appunto al gruppo linguistico ladino, o verificando nelle norme, attuali o future, come far coesistere queste esigenze di rappresentanza. Oppure c'è il calcolo proposto in questi giorni dall’avvocato Crisafulli, che certamente può risolvere il problema trovando spazio, in una Giunta a 11, a 8 tedeschi, 2 italiani ed 1 ladino" sostiene infine Bianchi.