A Bolzano il tema della sicurezza non ha mancato, negli ultimi mesi e settimane, di suscitare un acceso dibattito. Si confrontano allarmisti e minimizzatori, i primi tesi a definire la città come un luogo non più sicuro come un tempo – da qui per esempio la richiesta di allestire videocamere in grado di monitorare le zone più sensibili -, i secondi che invece invitano a guardare quanto accade in altre città, traendo la conclusione che Bolzano, tutto sommato, è un posto ancora relativamente tranquillo. Ad animare ancora il dibattito potrebbe servire la pubblicazione di una ricerca coordinata da un istituto di criminologia dell'Università Cattolica di Milano (Transcrime) che, basandosi sui dati offerti dal Ministero dell'Interno, traccia in effetti un quadro molto preoccupante a livello nazionale, ma consolante per quanto ci riguarda. E' in particolare il dato relativo ai furti in abitazione – che nel resto del Paese ha avuto un aumento vertiginoso – a risultare il più tranquillizzante, piazzando Bolzano tra i centri più sicuri. Serviranno questi dati a placare gli allarmisti?