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“Più sostegno per gestire la burocrazia”

I dirigenti hanno evidenziato un sovraccarico di lavoro. Approvata in Provincia la mozione del Team K, Ploner: "Verrà offerta consulenza e assistenza per bandi e digitalizzazione". Fontana (associazione presidi): "Con il Pnrr è aumentato il lavoro".
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Foto: Team K
  • Nei giorni passati si sono tenute due audizioni dei Dirigenti scolastici in Consiglio provinciale. A prima impressione, la fotografia che ne è uscita può sembrare sconcertante: l'80% del lavoro di ogni preside viene dedicato all'aspetto amministrativo, il restante 20% alla gestione del personale e alle attività pedagogiche. A chiarire il quadro, però, è lo stesso Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi dell'Alto Adige, Marco Fontana, che a SALTO chiarisce: "La figura del dirigente è diversa rispetto a quella del passato. Oggi lavoriamo su più fronti: curiamo sia il lato educativo sia quello progettuale, che tiene in considerazione anche una visione per il futuro degli studenti". Insomma, per Fontana è naturale che oggigiorno i presidi abbiano a che fare, molto più di un tempo, con la burocrazia.

    Ma non per questo - almeno secondo l'attuale Consiglio provinciale che, questa settimana, ha approvato una mozione del Team K circa la gestione della burocrazia a scuola - è giusto che i dirigenti non vadano supportati, anzi. 

    "Separare la direzione amministrativa da quella pedagogica, come fatto in altre regioni italiane - scrive il Team K in una nota - porterebbe miglioramenti a questa situazione. La burocrazia nelle scuole ha ormai raggiunto un livello intollerabile. Lo hanno detto chiaramente i dirigenti scolastici nel corso delle due audizioni sulla scuola recentemente tenute in Consiglio provinciale. Per emettere un semplice ordine, la segreteria di una scuola deve affrontare fino a 18 diversi passaggi. Il risultato? Segreterie scolastiche sovraccariche, mancanza di tempo per il lavoro pedagogico e progetti che rimangono nei cassetti", si legge.

    Come riferisce Alex Ploner, consigliere provinciale del Team K: “Purtroppo i tempi non sembrano maturi in Alto Adige per separare le direzioni amministrative da quelle pedagogiche. In altre regioni d'Italia, le scuole hanno già le loro direzioni amministrative o, come in Trentino, uffici amministrativi che gestiscono le complicate procedure amministrative di più scuole".

  • Alex Ploner: "Ora che è stata approvata la mia mozione, la seguirò da vicino. E' giusto ascoltare i dirigenti sommersi dalla burocrazia". Foto: Julius Ploner
  • La proposta - approvata dal Consiglio - prevede miglioramenti economici e formazione professionale per il personale di segreteria. L’intendenza scolastica dovrà fornire consulenza e assistenza, ad esempio nei settori della digitalizzazione, della contabilità e delle gare d'appalto. 
    “Ora seguirò da vicino l'attuazione della mia mozione, perché è urgente agire quando i dirigenti scolastici si lamentano di non avere quasi più tempo per la scuola, gli alunni, il personale docente e seguire gli sviluppi pedagogici, a causa della burocrazia con i suoi complicati processi amministrativi, ha dichiarato Ploner, soddisfatto che la sua mozione sia stata approvata dall’aula.

     

    “Avere a che fare con Ministero fa parte del mestiere. Siamo amministratori, dobbiamo cercare di fare funzionare le cose"

     

    A intervenire ancora sulla questione è il dirigente Fontana: "Il fatto che il nostro sia un lavoro estremamente impegnativo è chiaro. Non si hanno orari, e chi sceglie di partecipare a un concorso ne è a conoscenza. Avere a che fare con Ministero fa parte del mestiere. Siamo amministratori, dobbiamo cercare di fare funzionare le cose". Negli ultimi anni, al lavoro ordinario si è aggiunta la gestione dei fondi Pnrr: "E' una novità recente, una cosa  in più da fare per tutti gli edifici pubblici, non solo per le scuole. Si tratta - conclude il presidente dell'Associazione nazionale presidi provinciale - di tanti soldi destinati a cose utili che vanno rendicontati bene".