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Come smontare le bufale sull’immigrazione

Un progetto-tesi prende di mira i luoghi comuni più diffusi sul fenomeno migratorio, con il coinvolgimento di famosi youtuber.

Si chiama Noemi Biasetton, è una laureanda alla Facoltà di Design e Arti all’unibz e ha elaborato, con il supporto dei docenti Kris Krois e Matteo Moretti, esperti di visual journalism, un curioso progetto giornalistico che mira a decostruire i falsi miti e le bufale più eclatanti che circolano sul web (ma non solo). Affermazioni come “prendono 40 euro al giorno”, “hanno gli smartphone quindi non sono poveri”, “ci rubano il lavoro” imbottiscono le tasche dell’intolleranza e si moltiplicano alimentando le pulsioni più bieche. Esemplare, in questo senso, la vicenda di un ragazzo siciliano che, per aumentare il volume delle visualizzazioni sul suo sito (e quindi i guadagni attraverso la pubblicità), diffondeva notizie fittizie sugli immigrati che diventavano subito virali, attività che gli era poi valsa una denuncia per istigazione alla discriminazione razziale.

Per combattere i cliché sull’immigrazione occorre una controinformazione corretta, che alimenti un discorso pubblico basato su dati reali sfruttando il potenziale dei media – come i video su youtube - che arrivano direttamente ai giovani perché ne condividono il codice. Questo il concetto alla base del progetto di Biasetton dal titolo #parliamone che ha radunato i cliché più comuni e li ha messi a confronto con dati e informazioni, attinte da fonti come il sito Open Migration (della Open Society Foundation) e Valigia Blu. “#parliamone è un progetto che parla di immigrazione attraverso i dati. È un progetto che si pone contro i sensazionalismi dei titoli dei giornali online creati per attirare visualizzazioni, e punta invece alla qualità dei contenuti e dei testi redatti da giornalisti indipendenti”, si legge sul sito.

“Il luogo comune si sgretola quando è messo a confronto con i dati e questi vengono contestualizzati”, osserva la studentessa che ha coinvolto nella costruzione del suo progetto di tesi - discussa oggi pomeriggio (16 marzo) - alcuni fra i più influenti youtuber italiani chiedendo loro di affrontare alcune importanti tematiche legate alle migrazioni e di spiegarle ai loro follower. Fra i blogger intercettati Claudio Di Biagio aka nonapritequestotubo, co-autore della fortunata web serie Freaks!, nonché Dellimellow e Double Face.

“Osservo le reazioni sui social media per misurare l’effetto dei video e capire cosa, nella mia comunicazione funziona e cosa no - spiega Biasetton che mescola nel suo lavoro giornalismo, design e indagine sociale - fondamentale è riappropriarci degli spazi sulla rete che sono troppo spesso ostaggio di hater, fomentatori di odio e pregiudizio. La mia ambizione è invece coagulare attorno a questi video anche commenti positivi e promuovere un dibattito positivo e informato”.