Mozione inammissibile
La commissione edilizia del Comune di Merano rimane, per il momento, incompleta. Non è stata risolutiva la seduta straordinaria del Consiglio comunale, convocata per ieri (15 marzo) sera: la mozione con cui Lista civica e altri firmatari appartenenti alla minoranza volevano impegnare il sindaco Paul Rösch a rinunciare alla sua poltrona “tedesca” per uscire dall'impasse della proporzionale etnica, era inammissibile. Lo ha comunicato ai consiglieri riuniti il segretario generale Günther Bernhart, tanto che la seduta è stata sciolta dopo un'ora. Nel prendere posizione sulla richiesta delle opposizioni, il sindaco ha annunciato che una soluzione sarà trovata entro stasera, quando il Consiglio si riunirà in seduta ordinaria. Dal canto suo, la presidente Francesca Schir ha ribadito la sua volontà di chiedere l'intervento della Provincia qualora anche oggi non si riuscisse a chiudere la questione.
Dei dieci componenti della commissione edilizia, per legge cinque devono essere di lingua italiana e altrettanti di lingua tedesca. A mancare all'appello è la proposta per il quinto membro italiano, dopo che l'Azienda di soggiorno ha proposto quale sua rappresentante l'ex assessora Angelika Margesin. Una possibile via d'uscita è stata indicata ieri dalle opposizioni che nella mozione chiedevano al sindaco, membro di diritto della commissione, di cedere la sua poltrona a un assessore di lingua italiana per riequilibrare il rapporto etnico all'interno del collegio. Ma Rösch non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo seggio in quella che è considerata una commissione di importanza cruciale per lo sviluppo della città.
Balzarini wußte, dass die
Balzarini wußte, dass die Beschlussfassung in dieser Form nicht den Regeln entsprach. Es hätte genügt, vor dem Beginn den Antrag zurückzuziehen. Offensichtlich war die Versuchung zu groß eine Stunde lang politisches Gestammel vom Stapel zu lassen. So verplempert man Zeitund Geld.