“Ma stiamo scherzando?”
A margine della conferenza stampa di presentazione della lista dei candidati del PD alle elezioni comunali dell’8 maggio il vincitore delle primarie del centrosinistra Renzo Caramaschi ha rivolto parole durissime alla Südtiroler Volkspartei che ha chiesto apertamente il voto degli italiani 'da anni in difficoltà perché litigiosi al loro interno’. In particolare Caramaschi ha fatto riferimento alle parole espresse dal candidato sindaco SVP Christop Baur, suo possibile vicesindaco in caso di vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni. Usando parole di fuoco.
”Voglio ricordare a tutti che se io volessi candidarmi con la SVP, loro non me lo consentirebbero in quanto italiano. Ma degli italiani vogliono i voti. Nel loro statuto c’è scritto che tutelano i tedeschi e i ladini e noi siamo una razza inferiore.”
In realtà Christoph Baur, anche al recente incontro pubblico a cui hanno partecipato 12 candidati sindaci su 13, si è proposto di governare per 4/5 anni ripromettendosi poi di ‘restituire questo compito agli italiani’. Anche in questo caso la reazione di Caramaschi è assolutamente indignata e il candidato sindaco del centrosinistra usa metafore d’altri tempi per esprimere il suo sconcerto. Considerando la proposta della SVP, mascherata da apertura con tanto di foto sul ponte che ‘unisce le due Bolzano’, quasi un’offesa.
“Cosa siamo? I beduini? Gli italiani sono le truppe di colore? Ma stiamo scherzando?”
Sottoposto al fuoco di fila dei giornalisti a margine della presentazione della lista del PD, Caramaschi quindi indica in areale ferroviario, circonvallazioni, Virgolo e completamento del Polo Tecnologico i grandi temi della prossima legislatura comunale a Bolzano. Confermando il suo sì convinto all’aeroporto.
Ma in merito a quello che sarà il comunque difficile compito di formare una coalizione dopo le elezioni, Caramaschi non si sbilancia. In prima battuta dunque la prospettiva è quella di puntare (“romanticamente”, parole sue) sul centrosinistra. E pur di governare il centrosinistra bolzanino in caso di necessità potrebbe anche aprirsi a ipotesi di grandi coalizioni? L’ex city manager nicchia e non si sbottona. Anzi scuote la testa con decisione. Dicendosi però convinto che “la città dovrà avere un governo e non si può permettere di tornare ad un commissariamento”.
La lunga lista dei candidati del PD per le elezioni comunali dell’8 maggio si trova sul sito della sezione altoatesina del Partito Democratico dove è anche scaricabile il pdf con il programma del partito.
na das kann ja heiter werden.
na das kann ja heiter werden.
ich wäre beinahe versucht, ein schmähgedicht zu verfassen.
In reply to na das kann ja heiter werden. by Harald Knoflach
Mach das, damit könntest du
Mach das, damit könntest du die ganze Tragik etwas aufheitern!
Caramaschis Kritik an der SVP
Caramaschis Kritik an der SVP ist natürlich hart, aber im Grunde hat er recht. Seine Kritik ist vielleicht auch von gestern, aber eben deshalb, weil auch das Statut der SVP von gestern ist. Man kann als SVPler halt nicht vom Zusammenleben der Sprachgruppen schwadronieren, und selbst eine Sprachgruppe aus den eigenen Reihen ausschließen... alles nichts neues. Der Ball liegt in dieser Angelegenheit spätestens seit Alex Langers Zeiten bei der SVP. Solange sie nichts substantielles ändert (oder die Italiener sich vollends aus der Lokalpolitik zurückziehen), werden wir uns im Kreis drehen. Da wird auch Hunters Schmähgedicht als Alternative nichts nutzen.
Non vedo perche un italofono
Non vedo perche un italofono o gemanofono di sinistra non debba votare per Christoph Bauer. Viene da Lotta continua. Caramaschi e un ex - democristiano o sbaglio. Inoltre penso che incarni più gli ideali di Alexander Langer che tanti Verdi nostrani. I commenti di Caramaschi sono del secolo scorso!
In reply to Non vedo perche un italofono by carlo sperzna
Interessanter Kommentar. Wenn
Interessanter Kommentar. Wenn mehrere Linke diese Meinung teilen und man (weit hergeholt) mit Deutschland vergleicht könnte es passieren das die SVP in Bozen wie die CDU das Wähler-Territorium der Sozialdemokraten/Linken angreift und gleichzeitig riskiert am rechten Rand eine Lücke zu schaffen, zumindest für die deutschsprachigen Patrioten, welche dann STF wählen?
In reply to Interessanter Kommentar. Wenn by Martin B.
Eine Partei zu wählen, die
Eine Partei zu wählen, die einen selbst aus ethnischen (überspitzt formuliert: rassistischen) Gründen nicht in den eigenen Reihen haben will, ist eigentlich ein Akt der freiwilligen Unterwerfung. Und dieses Signal an Herrschende auszusenden, das ist das eigentlich Problematische an der Sache. Denn unterwürfigen WählerInnen gegenüber werden die Herrschenden jeglichen Respekt verlieren.
In reply to Interessanter Kommentar. Wenn by Martin B.
Der Vergleich mit Deutschland
Der Vergleich mit Deutschland ist gar nicht so weit hergeholt. Durch eine Öffnung der Partei bezügl. liberaler Tendenzen und aufgrund des Rechtsrucks der rechten Parteien im krisenhaften Geschehen Europas kann die SVP den rechten Rand (klassisches CSU -Einzugsgebiet) nicht mehr abdecken. Die quasi nichtvorhandene Sozialdemokratie und sinkende Wählerzahlen bringt weiteren Druck auf den Deckel, sodass vielleicht eine Ende des Sammelparteisystems ansteht und sich die SVP entscheiden muss, wo die Richtung hingeht.
In reply to Der Vergleich mit Deutschland by Christian Mair
Achtung: Wenn das Zentrum
Achtung: Wenn das Zentrum linke Wähler fischt (was ja schon seit langem passiert), heißt das noch lange nicht, dass das Zentrum dann auch eine linke Politik macht. Das Zentrum macht linke Ästhetik, aber eine bessere Verteilungspolitik (z. B. Bankenkrise/Sparkasse) und internationale Friedenspolitik (Syrien/Flüchtlinge) sieht doch anders aus. Auch die SVP wetteret jetzt z. B. gegen den Grenzzaun am Brenner und gibt sich europäisch, aber für das Zusammenleben innerhalb Südtirols bzw. der Euregio haben sie sich vorher auch nur bedingt eingesetzt (ethnischer Proporz). Taten statt Worte. Das ganze Geplapper und die Selbstinszenierung in der Politik kann sich doch niemand mehr anhören.
In reply to Interessanter Kommentar. Wenn by Martin B.
A Bolzano la STF ha fatto
A Bolzano la STF ha fatto duecento voti!! Non penso che con un programma basato sul rieducazione forzata del italiani, albanesi, africani in tedeschi possa avere grande successo ("aenderung der mentalitaet"... dal programma del signor kollmann.
In un certo senso rimpiango la signora Klotz. una cosa cosi non l'avrebbe mai detta.
In reply to Interessanter Kommentar. Wenn by Martin B.
Nun die Diskussion zeigt mir
Nun die Diskussion zeigt mir folgende mögliche Tendenz: Caramaschi scheint erhebliche Probleme zu haben klassische PD-Wähler zu überzeugen und nicht nur in diesem Sinne bedeutend weniger Zustimmung als Spagnolli (zumindest zu seinen besseren Zeiten) zu bekommen. Wenn Baur und die SVP-Strategen tatsächlich den Bürgermeistersessel erreichen wollen, frage ich mich warum Baur nicht unabängig geblieben ist (m.W. wurde er erst vor Kurzem SVP-Mitglied) und mit weiteren ähnlichen Kandidaten (z.B. Lantschner) und einer SVP-Selektion (oder auch ohne) eine nicht an das SVP-Statut gebundene unabhängige Liste aufgestellt hat.
In reply to Non vedo perche un italofono by carlo sperzna
È vero, Carlo. Il problema
È vero, Carlo. Il problema non è Christoph Baur. Il problema però esiste ed è il fatto che dopo le elezioni i capi dell'SVP Baur non gli faranno fare più l'amico di Alex Langer. L'SVP non diventerà un partito interetnico. Ne abbiamo visti tanti di quei riformatori di sinistra dentro l'SVP (Egmont Jenny, Hubert Frasnelli etc.). Tutti hanno fatto una brutta fine. Anche gli italiani filo-SVP come p. e. l'ex comunista e vice-presidente della provincia, Romano Viola, sono rimasti esclusi (per non dire: sputtanati) dal partito. Chiedendo il voto di elettori di sinistra (italiana) ora tocca all'SVP di fare (finalmente) un passo decisivo (dopo anni!), cambiando i fatti e non solo i nomi di candidati. Che poi uno non abbia voglia di votare Caramaschi perchè democristiano o i verdi perchè troppo borghesi lo posso capire benissimo, però mi sembra di essere un altro discorso.
In reply to È vero, Carlo. Il problema by Rompi pallix
Rompipalix penso che i tempi
Rompipalix penso che i tempi siano un po cambiati. la Svp ormai ha perso i voti patriottici. c' e una galssia di partiti alla sua destra che fanno anche buoni risultati. La via e segnata. E poi perche noi dobbiamo avere un sindaco di un partito allo sbando incapace di riformarsi se di sinistra o in eterno litigio se di destra. Baur mi sembra equilibrato ed effetivamente puo risolvere i problemi di Bolzano con una grande coalizione. La svp chiedendo i voti italiani cosi apertamente si alontanera per sempre dalla galssia di destra patriottica. si trovera a cercare i voti sempre piu tra la gente di buona volonta mistilingui italiani e tedeschi e tra poco anche africani e albanesi e quel passo da te auspicato e solo una questione di tempo
In reply to È vero, Carlo. Il problema by Rompi pallix
Rompipalix penso che i tempi
Rompipalix penso che i tempi siano un po cambiati. la Svp ormai ha perso i voti patriottici. c' e una galssia di partiti alla sua destra che fanno anche buoni risultati. La via e segnata. E poi perche noi dobbiamo avere un sindaco di un partito allo sbando incapace di riformarsi se di sinistra o in eterno litigio se di destra. Baur mi sembra equilibrato ed effetivamente puo risolvere i problemi di Bolzano con una grande coalizione. La svp chiedendo i voti italiani cosi apertamente si alontanera per sempre dalla galssia di destra patriottica. si trovera a cercare i voti sempre piu tra la gente di buona volonta mistilingui italiani e tedeschi e tra poco anche africani e albanesi e quel passo da te auspicato e solo una questione di tempo
In reply to Rompipalix penso che i tempi by carlo sperzna
Si, vorrei crederlo anch'io,
Si, vorrei crederlo anch'io, però purtroppo in passato gente di buona fede come Baur dentro l'SVP non sono andati tanto lontano. Comandano ben altri. È una questione di soldi, non di destra/sinistra. Baur sarà di buona fede, però da solo non porterà avanti niente.
Come detto sopra: Credo che parecchi italiani in passato abbiano dato la loro fiducia d'anticipo all'SVP e questo partito (dopo anni) ancora oggi (per definizione) non gli vuole come candidati? Mi sembra un comportamento un po maleducato. Ma ancora più importante è, che votando un partito che non ti vuole come candidato (per motivi etnici!) vuol dire che accetti di essere trattato come minore - cosa che non mi sembra giusta. Senza un minimo di rispetto per se stesso uno non sarà rispettato dai politici. Ed è questo che nella vita quotidiana porta a conseguenze davvero negative. È triste, Carlo, però le cose in Alto Adige non sono cambiate, anche se tutti noi abbiamo capito come funziona il sistema. Le idee buone in Alto Adige esistono da tanti anni, ma la politica non le realizza. E non sarà un solo sindaco Baur a voltare pagina. Anche di quei "amici" di Langer ne abbiamo visti parecchi.
Mi scusi sig. Caramaschi ma
Mi scusi sig. Caramaschi ma le sue argomentazioni hanno l'odore della naftalina.
Lei pensa seriamente che gli elettori di madre lingua italiana che decidessero di votare il candidato della SVP siamo delle specie di traditori della patria? Non sarebbe più saggio rafforzare le proprie fila e presentarsi in modo interetnico a tutti gli elettori? Se la SVP è rimasta con il proprio statuto al dopoguerra, bisogna forse imitarla? Temo che se questo è il suo pensiero, contribuirà a farci tornare ai tempi delle gabbie etniche. Nemmeno il presidente Kompatscher osa tanto...