Cinema | Première

Quattro "corti" bolzanini

Le opere di FrabiatoFilm sul grande schermo, BeYoung porta la montagna al TrentoFilmFestival e Michele Li Volsi vola su Rai Cinema.
Foto FabrianoFilm
Foto: FRABIATOFILM
  • Grande schermo per i corti di FrabiatoFilm: lo annunciano i registi Giulia Palaia e Alessio Vasarin e la produttrice e sceneggiatrice Michela Parlavecchio. Una voce giovane invece quella dell'associazione giovanile BeYoung, che gareggerà al Trento Film Festival con il documentario LA MONTAGNA: istruzioni per l’uso. Per concludere in bellezza, direttamente dal concorso Rai Cinema Tulipani di seta nera, il regista Michele Li Volsi ci racconta del suo cortometraggio About Penny.

    Quattro cortometraggi da non perdere, ognuno con le sue particolarità ma tutti accomunati dal bisogno di raccontare tematiche importanti.

  • “L’urgenza di dire diventa anche coraggio di esporsi." - Michela Parlavecchio

  • La società di produzione cinematografica di Bolzano FrabiatoFilm annuncia la première dei suoi ultimi due cortometraggi: Due madri di Giulia Palaia e Una notte di Alessio Vasarin. Gli appuntamenti per la visione di Due madri sono oggi, martedì 16 aprile alle 18.00 al Capitol e giovedì 18 aprile alle 19.00 al Waag.

  • Foto: FRABIATOFILM
  • Due madri debutterà al 37° Bolzano Film Festival Bozen, nella categoria Local Heroes e sarà presentato fuori concorso al 36° FilmFest Dresden – International short film festival. La première di Una notte avrà luogo al 39° Festival Lovers di Torino, nella categoria Future lovers. Due storie molto diverse tra loro ma nate dal medesimo bisogno di condivisione di un vissuto personale.

    In Due madri, Giulia Palaia trasporta sullo schermo il fitto intreccio di emozioni e sentimenti generati in lei dalla prospettiva della maternità, traducendolo nella storia di due donne che, per ragioni diverse, non concluderanno la gravidanza: una scelta di vita da una parte, un aborto spontaneo dall’altra. “Tra novembre e dicembre 2019 sono stata incinta, per sei settimane, e nelle due settimane in cui l'ho saputo, per quanto avessi fortemente voluto essere in quello stato, sono stata assalita da dubbi contrastanti - Racconta la regista - Figlia, sorella, nipote, compagna, collega, madre? Quante volte mi sono sentita definita attraverso una relazione, ma chi sono io e in quali ruoli desidero collocarmi? Posso davvero averne più di uno? È una domanda che mi ha avvicinato sia alle aspiranti madri, sia a quelle che non vogliono esserlo”.

    “Nella mia vita - spiega Alessio Vasarin - non ho mai messo in dubbio la mia eterosessualità. Tuttavia, mi è capitato di provare più di una semplice attrazione fisica per i ragazzi e a volte è successo qualcosa. Sono sempre stato spontaneo al riguardo. Mi sono reso conto, però, che trovavo difficile, per non dire imbarazzante, confidare queste esperienze agli altri”. Un disagio condiviso dal protagonista di Una notte, che nel tentativo di confidare a un’amica un’esperienza che potrebbe farlo apparire diversamente, non si rende conto di quanto lei stessa non riesca a rivelargli. Un lavoro di regia che, prima di ogni altra cosa, indaga quindi su quello spazio grigio in cui si trasformano le relazioni quando viene a mancare la comunicazione.

    “L’urgenza di dire diventa anche coraggio di esporsi. Entrambi i cortometraggi affrontano temi di cui è importante parlare, diventando così anche un’occasione per riflettere e alimentare un dialogo - sottolinea Michela Parlavecchio, produttrice e co-fondatrice di FrabiatoFilm – Abbiamo scelto la formula del cortometraggio perché credo che sia un’ottima palestra per chi decide di occuparsi di produzione cinematografica. Dà infatti la possibilità di confrontarsi con tutte le fasi di produzione di un film, ma in maniera contenuta, in termini di tempo, budget, troupe e responsabilità”

  • Foto: BeYoung
  • LA MONTAGNA: istruzioni per l’uso, il cortometraggio prodotto da BeYoung, diretto da Christian Pezzolato e selezionato tra i corti finalisti del Trento Film Festival, è ispirato ai documentari didattici e ai corti animati di Pippo, ma con un tocco moderno e carico di ironia. I due personaggi protagonisti incarnano l’essenza della preparazione corretta contro l’improvvisazione pericolosa in montagna. Attraverso una serie di vignette contrapposte, il narratore guida gli spettatori attraverso do’s and dont’s di una gita in montagna: dall’equipaggiamento essenziale, alla sicurezza personale... Mentre il personaggio positivo mostra come rispettare la natura e prepararsi adeguatamente, il suo contraltare rappresenta gli errori comuni e le negligenze. Il corto è una riflessione sui valori di rispetto e preparazione, fondamentali per godersi la montagna in sicurezza

    Il cortometraggio ha beneficiato del supporto dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano e della collaborazione con CAI Alto Adige e si distingue per essere innovativo sotto vari aspetti. L’idea originale è emersa durante una tavola rotonda che ha visto la partecipazione attiva di membri dell’associazione e persone esterne, mentre l’8 luglio 2023, un giovane team ha realizzato le riprese in contemporanea all’escursione Peaktures, affrontando una salita di circa mille metri e gestendo tempi stretti per la registrazione delle varie scene. Il progetto è stato arricchito da ulteriori scene girate in studio e per rendere il racconto coerente e accattivante, è stata rielaborata la narrazione affidando la voce narrante ad Angelo Maggi, noto doppiatore italiano conosciuto per aver prestato la voce a celebrità come Tom Hanks e Robert Downey Jr.

    L’intento del cortometraggio è duplice: offrire un’esperienza educativa riguardo la montagna che sia al tempo stesso divertente e ingegnosa, rendendola accessibile a un pubblico ampio.

  • Foto: MICHELE LI VOLSI

    Il cortometraggio About Penny scritto dalla giovane campobellese aspirante attrice Vita Catanzaro e Claudia Gallo e con la regia di Michele Li Volsi, attore e regista che ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti sia in Italia sia all’estero, gareggia ora per il premio Rai Tulipani di seta nera.

    Il cortometraggio affronta importanti tematiche sociali, quali il bullismo, l’occupazione giovanile e la disabilità. A scrivere la sceneggiatura è stata proprio la giovane Vita Catanzaro, appassionata di cinematografia, che ha già girato con Li Volsi il cortometraggio Addio clochard ambientato a Trapani e candidato al David di Donatello.

    In About Penny, si racconta la storia di Penny, una ragazza di diciotto anni affetta dalla sindrome bipolare. Di fatto, Penny è una ragazza dolce e sensibile, ma la sua dolcezza si scontrerà con il carattere burbero.  La visione del corto di Vita Catanzaro e Michele Li Volsi è possibile sul sito di Rai Cinema.