Society | Gastbeitrag von Luca Fazzi

Una città senza orizzonti

Un'amara riflessione firmata dal bolzanino Luca Fazzi, professore associato di Sociologia Generale all'Università degli Studi di Trento.

L’affare Benko sta prendendo forma. Il megacentro commerciale nel cuore della città non era previsto da nessun Masterplan. Il documento di indirizzo sponsorizzato come orizzonte di senso per lo sviluppo della città giace morto in qualche cassetto. Per qualche ragione insondabile il megacentro commerciale di Benko deve essere costruito. 

Ci sono diverse domande a cui la giunta comunale dovrebbero rispondere ai cittadini prima di autorizzare il megaprogetto.
La prima è: a chi giova il nuovo megacentro commerciale? Chi ci guadagna? La città? Gli abitanti delle periferie? Quelli del centro? Chi saranno i gestori dei negozi?

Al momento si parla di centomila euro di concordato per finanziare il commercio di vicinato in cambio del permesso alla costruzione. A Roma per concedere la costruzione di un grande centro commerciale i proprietari hanno dovuto cedere dei locali a uso di servizi sociali e sanitari a uso gratuito del Municipio. Ma a Bolzano non si va per il sottile quando c’è da fare affari. Capire chi ne beneficia sarebbe però illuminante. 

La seconda domanda riguarda i costi del megaprogetto. Costi di edificazione, costi di mobilità, costi di caos in pieno centro urbano. Cinque anni? Dieci anni? E cosa accadrà del commercio delle periferie? Ne sarò toccato? Morirà? Nessuno sa dare una risposta. L’attenzione è sul megaprogetto e la città intorno sembra non esistere. Di solito si valutano i benefici e i costi delle grandi opere. Perché a Bolzano no? 

La terza domanda infine è relativa ai capitali necessari a finanziare l’opera. Al momento nessuno ha dato informazioni relative alla loro provenienza. Sono di Benko? Oppure Benko è un prestanome? E eventualmente di chi?  Quando si finanzia una grande opera bisogna avere certezza dei capitali. Al momento di Benko si sa che ha alcuni  guai con la giustizia austriaca. Un buon partner per una buona amministrazione? 

Non sappiamo come finirà il grande affare del secolo. Quello che è certo è che Bolzano è una città senza orizzonti. Un Masterplan che delineava il prossimo ventennio di sviluppo urbano non è bastato per dare la sensazione ai cittadini di essere governati da un timoniere che conosce la rotta della sua nave. 

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Maximilian Ben… Tue, 06/17/2014 - 08:49

Adelante, adelante ce un uomo al volante, che ha due occhi, che sembra un diavolo - canzone di Francesco de Gregori. L'amministratore ha avuto mesi per impostare una strategia di comunicazione. Invece sembrano birilli. Però quando si é in difficoltà (e ci può stare) si dovrebbe tirar fuori un (il) Masterplan e trattare sulla base di quelle priorità definite. Oltre a consultare i cittadini...

Tue, 06/17/2014 - 08:49 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Tue, 06/17/2014 - 10:06

Finalmente un articolo critico al progetto scritto bene. Mi pare più che ovvio che il primo a guadagnarci sarà Benko, ma un guadagno per un imprenditore deve necessariamente essere una perdita per i cittadini? Non saprei... nel peggiore dei casi ci ritroveremmo un cantiere finito a metà, certo nulla di allettante per i cittadini e l'amministrazione cittadina, ma siamo sinceri sarebbe peggio dello squallore attuale? Dopo qualche tempo i lotti sarebbero rivenduti e con quello che vale il metro quadro a Bolzano qualcuno (magari più simpatico agli avversari di Benko compresi quelli dentro al comune che fino a ieri non hanno fatto nulla per migliorare la situazione della zona) che costruisce qualcosa di nuovo lo si trova.

Tue, 06/17/2014 - 10:06 Permalink