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Schael: “fascicolo elettronico entro due anni”

Il direttore dell’Asl di Bolzano promette di risolvere le criticità in ambito sanitario in tempi rapidi. Entro due settimane la nomina del referente per la privacy.

Continua il “tour” di Thomas Schael, direttore generale dell’azienda sanitaria di Bolzano, nelle strutture sanitarie altoatesine. Tour che è partito da San Candido e ha toccato finora anche Laives, Brunico, Bressanone e il capoluogo. Dopo le prime tappe il neodirettore, insieme al capo di ripartizione Michael Mayr, ha annunciato che ci vorranno due anni per ottenere il fascicolo sanitario elettronico di tutti i pazienti. Fra le priorità stringenti c’è quella di nominare già nelle prossime settimane il responsabile della privacy.

La fortuna è di poter contare su infrastrutture “eccellenti” a cui tuttavia manca il potenziamento della rete sanitaria (buona l’attività di ambulatorio, più affannata quella ospedaliera e di medicina generale) per poter offrire un servizio altrettanto eccellente, un servizio che abbia funzioni amministrative ma anche di supporto nella gestione dei pazienti, specie per quelli affetti da patologie croniche, ha detto Schael. “Serve un salto di qualità per raggiungere una migliore integrazione tra la medicina e il territorio - ha dichiarato il direttore dell’Asl al quotidiano Alto Adige -. Da parte dei nostri collaboratori - 9mila tra medici, infermieri e personale sanitario e 200 amministrativi - c’è piena disponibilità. Ora tocca a noi indicare la strategia. Bene ha fatto l’assessore Stocker ad accelerare sulla riforma sanitaria: non si può stare a discutere per anni, ad un certo punto bisogna decidere”.

Altro nodo cruciale è quello dei punti nascita: sull’argomento Schael ha tenuto a precisare che “non si tratta di scelte politiche ma sanitarie”, esiste inoltre un fitto dialogo fra Provincia e Ministero della salute per stabilire se è possibile fare delle “eccezioni”. Eccezioni tuttavia difficili da garantire, afferma scettico Mayr, dal momento che sarebbe oltremodo complicato abbassare il limite a 250 nascite, come richiesto. In ultimo il direttore della Asl promette di risolvere a breve la questione dell’integrazione delle liste d’attesa per i quattro reparti di Radiologia presenti sul territorio.