Una croce al petto per il Tirolo
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Premiare l'impegno di cittadini meritevoli di Tirolo e Sudtirolo: con questo spirito sono state consegnate ieri (15 agosto) nella Hofburg di Innsbruck dalle mani di Anton Mattle e Arno Kompatscher, rispettivamente Landeshauptmann del Tirolo e dell’Alto Adige, la croce al merito (Verdienstkreuz) del Land Tirol nonché le medaglie al merito in bronzo dorato e la medaglia per il salvataggio di vite umane.
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La premiata nata sotto l'Austria
16 donne e 30 uomini, personalità dell'Alto Adige e del Tirolo austriaco, hanno ricevuto la croce al merito per il loro impegno: si tratta della terza più alta onorificenza del Land Tirolo dopo l'anello e l'onorificenza. Tra i premiati, come anticipato da SALTO, il giornalista ed editorialista del Corriere dell’Alto Adige Toni Visentini e la 105enne Hermine Aloisia Mayr vedova Orian, l’ultima “Katakombenlehrerin” ancora in vita che insegue il sogno di tornare ad essere austriaca. “Sono nata austriaca e voglio morire austriaca", ha ribadito in più occasioni Mayr-Orian: nata il 23 aprile 1919 a Cortaccia quando il Sudtirolo era ancora austriaco — seppur già occupato dalle truppe italiane — durante il fascismo insegnò tedesco nelle cosiddette “scuole delle catacombe” (Katakombenschulen). Madre di due figli, oggi bisnonna, vive con uno di loro a Scena sopra Merano.
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Con la medaglia al merito, invece, sono state onorare 153 cittadini che si sono messi al servizio della comunità, mentre 28 persone hanno ricevuto la medaglia per il salvataggio di vite umane del Land Tirolo (per un totale di 15 salvataggi). Con quest’ultimo riconoscimento, il Tirolo onora gli atti altruistici di chi è intervenuto senza esitazione in momenti critici e ha salvato persone in pericolo di vita, spesso mettendo a rischio la propria. “Le loro azioni impressionanti rappresentano un forte esempio di coraggio civile e costituiscono un prezioso modello di comportamento per la comunità”, ha spiegato Kompatscher.
In totale sono 43 i sudtirolesi premiati. Per Arno Kompatscher “una testimonianza di gratitudine e di riconoscimento per gli innumerevoli volontari nei settori sanitario e sociale, nel settore della tutela delle tradizioni, nelle associazioni e nelle organizzazioni di emergenza, nella conservazione della natura, nello sport, nella cultura e nell'istruzione, nella scienza, nell'economia e in altri settori. I premiati lavorano ogni giorno per promuovere la solidarietà nella nostra società”. “Oggi rendiamo onore a quelle persone che, con i loro sforzi instancabili e la loro straordinaria dedizione, si sono impegnate per il bene comune e il nostro Land. Il loro servizio disinteressato rafforza il tessuto sociale e ispira tutti noi", ha sottolineato il governatore nordtirolese Anton Mattle.
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«Certi premi non basta…
«Certi premi non basta rifiutarli, bisogna mettersi nelle condizioni di non meritarli».
(Jean-Paul Sartre)
In reply to «Certi premi non basta… by Luca Marcon
Dann dürften Sie wohl nichts…
Dann dürften Sie wohl nichts zu befürchten haben. Eine Ordensverleihung an Sie steht wohl nicht unmittelbar bevor.
In reply to Dann dürften Sie wohl nichts… by Markus Weger
Wobei auch Herr Visentini…
Wobei auch Herr Visentini ziemlich viel getan hat, den Orden nicht zu verdienen. Und — zack!
In reply to Wobei auch Herr Visentini… by pérvasion
Kollege Visentini war…
Kollege Visentini war immerhin viele Jahre als Journalist tätig und ist dafür gut bezahlt worden. Verdienste hat es sich also schon erworben, es kommt nur darauf an, wie man das Wort Verdienst interpretiert. Was er da so geschrieben hat, dürfte für die Zuerkennung der Medaille wohl (hoffentlich) nicht von Bedeutung gewesen sein.
In reply to Dann dürften Sie wohl nichts… by Markus Weger
Con tutto quello che ho…
Con tutto quello che ho fatto, lo spero proprio: vedersi assegnata una medaglia del genere per me avrebbe lo stesso significato di ricevere una badilata di letame in faccia.
Se c'è a chi piace, de gustibus non est disputandum...
In reply to Con tutto quello che ho… by Luca Marcon
Zitat: “de gustibus non est…
Zitat: “de gustibus non est disputandum...”:
passt haargenau auf Ihren Kommentar!
Unappetitlich ausgedrückt, ja geradezu ‘fäkal’, zeigt dieser Ihre Abneigung, ja geradezu Ihren Hass, so meine ich, auf die deutsche Kultur im Lande.
Wenn ich mich recht erinnere, haben Sie doch mitgeteilt, dass Ihre Frau deutscher Muttersprache ist.... .... ....?
In reply to Zitat: “de gustibus non est… by Peter Gasser
Irgendwie ist der Unmut von…
Irgendwie ist der Unmut von Herrn Marcon schon verständlich. Jahrelang war das nur ein Fest für deutschsprachige Südtiroler, die auch meistens in Tracht erschienen sind. Italiener wurden nicht geduldet, genauso wie sie vielleicht im Land nicht erwünscht waren.
Auch mir war das unangenehm, und ich stimme Sartre zu. Die Zeiten haben sich geändert, auch wenn es noch keine proportionale Vertretung der italienischsprachigen Bevölkerung gibt und die neuen Mitbürger noch ausgeschlossen sind. Es kann nur besser werden.
In reply to «Certi premi non basta… by Luca Marcon
Riportare dotte citazioni,…
Riportare dotte citazioni, non è sempre segno di saggezza.
Meine Volksschullehrerin war…
Meine Volksschullehrerin war eine Katakombenlehrerin, durchdrungen von nationalsozialistischem Gedankengut und Vorstellungen. Ich hätte ihr kein Verdienstkreuz gegeben.
Ich hoffe, dass bei Lehrerin Mayr Orian mehr menschliche Werte zum Tragen kamen, um sich das Verdienstkreuz zu verdienen.
In reply to Meine Volksschullehrerin war… by richter a
Da quanto so la maestra…
Da quanto so la maestra Orian era praticamente una bambina - 13 anni- quando teneva bambini nelle Schulen. Non ho mai trovato informazioni su quanto sia durato il suo servizio e quale la sua formazione. In questi casi, difficile avere un'opinione propria se non influenzata dal contesto familiare. Forse è stato così anche per la sua insegnante.
Meine Meinung, basiert auf…
Meine Meinung, basiert auf meine Kindheitserinnerungen, die mit der Zeit und wachsendem Bewusstsein immer unangenehmer wurden.
Meine Lehrerin hatte, wie viele andere, in München Kurse besucht, die von nationalsozialistischer Ideologie durchdrungen waren. Aber ich stelle mir vor, dass die Lehrerin Mayr Orian mit 13 Jahren noch zu jung war.
Erika Mann, die Schwester von Thomas Mann, gibt in ‘Zehn Millionen Kinder’ einen Einblickvon von der Ausrichtung der Schule. Empfehlenswerte Lektüre für alle, die am Thema interessiert sind.
In reply to Meine Meinung, basiert auf… by richter a
In München haben wohl kaum…
In München haben wohl kaum Katakombenlehrerinnen Kurse besucht. Ich vermute, dass sie da etwas durcheinandergebracht haben, und zwar wurden Lehrerinnen für die sogenannten Deutschkurse für Optanten (hat mit der Katakombenschule nichts zu tun), in Deutschland ausgebildet und entsprechend indoktriniert. Die Kurse für die Südtiroler Katakombenlehrerinnen, die Kanonikus Gamper organisiert hat, fanden im Marieninternat in Bozen statt und hatten ganz sicher nichts mit der nationalsozialistischen Ideologie zu tun, im Gegenteil. Man sollte immer bei der Wahrheit bleiben, auch wenn sie ins eigene ideologische Konzept nicht passt. Wenn sie auf dem Alter von 13 Jahren für Frau Orian beharren, dann sollten sie ihre Rechenkünste überprüfen.
In reply to In München haben wohl kaum… by Hartmuth Staffler
Danke für die Präzisierung,…
Danke für die Präzisierung, ich bin leider kein Historiker. Meine Lehrerin bezeichnete sich selbst als Katakombenlehrerin. Ich kenne ihren genauen Werdegang nicht, aber es würde mich nicht wundern, falls sie mit der Katakombenschule des Kanonikus Gampser oder der Notschule des Völkischen Kampfrings angefangen hat.
Was Frau Mayr Orian betrifft, hoffe ich, dass sie die Auszeichnung für ihr Engagement in der Katakombenschule des Kanonikus erhalten hat und nicht VKS oder andere dubiöse Erziehungseinrichtungen