Kennst du deine Heimat? Le soluzioni
È con grande orgoglio, gentili lettori, che sveliamo i numeri: 3748 i partecipanti che hanno inviato le loro risposte in redazione!! Un successo senza pari, incredibile per questa nuova edizione di “Kennst du Deine Heimat?” Mai ci saremmo aspettati una partecipazione del genere, amici cari. Questo ci conforta e ci spinge a continuare. Ricordiamo che in questo primo concorso si trattava di:
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Individuare il luogo fotografato in ogni coppia di immagini (A,B,C,D)
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Individuare le 3 coppie di fotografie legate da un filo conduttore
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Individuare la coppia di foto estranea alle altre 3, spiegando perché
E i premi, gentili Saltini, erano di tutto rispetto:
Primo premio: catena a prova di granata con collare in acciaio Solingen modello Bull-lock
Secondo premio: museruola in ferro zincato marca Superkäfig
Terzo premio: guinzaglio in pelle d'asino della lunghezza di 32,5 cm marca Candalporco
Ed è qui, purtroppo, che iniziano le dolenti note. Perché, accidentaccio, nessuno di voi è riuscito ad azzeccare tutti e tre i quesiti. Ma andiamo a dare le soluzioni commentate.
A
Qui ci troviamo al Matschatsch, sulla strada per la Mendola, all'ingresso del bosco. Da sottolineare, attenti lettori, che trasgredendo alla legge in italiano si nuoce alla comunità: una condotta assai riprovevole. Viel besser ist es, auf deutsch gegen das Gesetz zu verstossen: da ärgert man nämlich nur seine Mitmenschen. Sono queste le nuove frontiere della traduzione in Alto Adige provincia di Bolzano. Un prototipo della cosiddetta “traduzione creativa”, insegnamento che verrà presto introdotto alla Libera Università di Bolzano.
Notiamo inoltre, fedeli lettori, che, rilasciando stronzetti, il cane ritratto sul cartello sbadiglia: è quindi assolutamente indifferente all'ammenda pecuniaria che potrebbe abbattersi sulle tasche del padrone. Sembra già avere intuito che, sguinzagliando e non raccogliendo, il padrone pagherà solo dai 50 ai 750 euro (pensiamo la cifra dipenda dalla quantità di siluri sganciati, ma ci riserviamo di verificare presso il Comune di Appiano).
B
Ci troviamo qui a Caldaro, nei pressi del parcheggio al di sopra della piazza principale. Da notare, cari amici, che i motivi igienici vigono solo in questo vicoletto. Per il resto il paese non è interdetto ai cani.
C
Ed eccoci alla coppia di foto estranea alle altre tre! Siamo sulla ciclabile che, nei pressi del depuratore, da Bolzano porta a Merano (viadotto della superstrada): del mondo canino non c'è traccia. Quella qui ritratta è chiaramente, per forma e consistenza, cacca equina. Riconosciamo, cari Saltini, le caratteristiche polpette e i fili d'erba non o mal digeriti. Niente a che vedere con i cilindretti di Fido!! La quantità, inoltre - una ragguardevole montagnola - ci fa immediatamente pensare a una bestia grande e grossa. Al di fuori della capacità produttiva di qualsiasi coker o barboncino, ma anche di un sanbernardo.
Notiamo inoltre, gentili lettori, che nessun divieto interdice il passaggio del cavallo sulla ciclabile; così come nessun cartello ingiunge al cavaliere di raccoglierne le polpette. Per i tratti in discesa saremmo quasi tentati di consigliare quindi ai ciclisti gomme chiodate modello Frikadellenfest.
D
Ed eccoci all'ultima coppia di immagini. Siamo a Frangarto di sopra, lungo la strada che dalla chiesa porta a Cornaiano. Anche qui divieto di transito per cani; interressante notare come sia la strada altoatesina della provincia di Bolzano con più divieti (4) che km (2). Una lettrice ha poi colto l'autocitazione, ha cioè notato che la montagna sullo sfondo è il Salto. Grazie! E alla prossima sfida...