Environment | Aeroporto
La rabbia di Mussner
Foto: LPA
„Le polemiche sulla vendita delle quote di ABD sono prive di senso, la decisione rispetta l'esito del referendum“. Lo afferma l'assessore Florian Mussner.
Le polemiche legate alla decisione definitiva, adottata martedì dalla Giunta provinciale, di vendere le quote di ABD, la società che gestisce l'aeroporto di Bolzano, vengono definite „prive di senso“ dall'assessore alla mobilità, Florian Mussner.
„Sembra che tutti cadano dalle nuvole - spiega Mussner - quando in realtà si tratta dei passi chiaramente annunciati già prima del referendum del giugno 2016, e resisi necessari dopo l'esito della consultazione“.
L'assessore provinciale prosegue sottolineando che „le stesse persone che poco più di 2 anni fa continuavano a ripetere che non si sarebbero trovati imprenditori interessati ad investire sull'aeroporto di Bolzano, ora cercano di diffondere voci allarmistiche. Non è ancora sicuro se vi sarà l'ingresso o meno di un privato, l'unica cosa sicura è che le quote di ABD dovevano essere messe in vendita con tutti gli obblighi e i diritti ad esse collegate. Tra di essi, alla luce della sentenza del giugno 2015 del Consiglio di Stato, vi è senza ombra di dubbio anche il rispetto del Masterplan approvato da ENACnel 2012, e che prevede l'adeguamento della pista di decollo e atterraggio“.
Aggiungendo che „dal 2012 le condizioni di operatività non sono cambiate“, Florian Mussner conclude ribadendo che „chi adesso parla di sorpresa imprevedibile o cerca delle scuse per giustificare l'impossibilità di mantenere ciò che aveva promesso, oppure ha sempre affrontato questa tematica in maniera troppo superficiale“.
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Che la decisione rispetti l
Che la decisione rispetti l'esito del referendum in senso stretto mi pare fuori da qualsiasi dubbio. Se però non si vuole capire o meglio si vuol far finta di non capire che la maggioranza di chi ha preso parte al referendum NON vuole un aereporto di certe dimensione mi pare, per essere gentili, non corretto! Credo che il problema sia stato a monte. Prima dell'approvazione del Masterplan. Se si fosse discusso di più e messo in chiaro quali erano le intenzioni e la visione magari la popolazione avrebbe risposto anche diversamente. Poi c'è chi mi fa notare che nell'era Durnwalder ogni decisione presa era portata a termine senza se e ma, con buona pace di quello che pensava la gente. E io non so se sia meglio un referendum fuori tempo o il prima. Comunque per il bene di questa mia terra vorrei che questo vicenda fosse di lezione al partito che ha governato da sempre (secondo il mio modesto parere bene, con qualche ombra ma molte luci)
Egr. Sig. Mollica,
Egr. Sig. Mollica,
concordo pienamente.
Concordo anche io con l
Concordo anche io con l'osservazione del Sig. Mollica.