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Conclave in via Brennero

Le delegazioni dei partiti incontrano la SVP. Süd-Tiroler Freiheit: “Non accettiamo i veti dei partiti italiani”. Verdi e Team K si appellano ai “valori” di Kompatscher.
Sven Knoll
Foto: Seehauserfoto
  • Sven Knoll arriva in via Brennero sorridente, forte di ben tre consiglieri provinciali al suo fianco e accompagnato da innumerevoli funzionari della Süd-Tiroler Freiheit (la delegazione conta otto persone, la più numerosa alle consultazioni con la Volkspartei). Ad aspettarlo è una SVP che, alla luce dei diversi veti “italiani”, non ha il partito pan-tirolese in cima alla lista dei possibili partner di governo. Mentre l'opzione con il centrodestra e i Freiheitlichen prende sempre più quota. E così Knoll parla a ruota libera: “Ci siamo confrontati sui temi, non sulle poltrone, dalla sicurezza alla tutela dell'autonomia sino ai diritti della minoranza”. Sui veti dei partiti di lingua italiana nei suoi confronti, Knoll è netto: “Non li pongono a noi, ma a quella parte di popolazione che ci ha votato, un consenso ben maggiore rispetto a quello ottenuto dai partiti italiani…”. Sui due assessori italiani “la legge dev’essere uguale per tutti: se non è possibile farne due, non si può cambiare la norma solo per ragioni politiche”. In ogni caso la Süd-Tiroler Freiheit non si rassegna a stare all’opposizione: denuncia la nascita di un governo “di perdenti” — ovvero Freiheitliche, Lega e Fratelli d’Italia usciti ridimensionati dalle urne  — e numericamente instabile in Consiglio provinciale, senza un partito forte come il Team K o la stessa ST-Freiheit a dare man forte alla Volkspartei. Infine, sulla possibilità di allearsi con Fratelli d’Italia, “avrei mal di pancia, ma parliamone”, confessa Knoll.

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  • Verdi: “Compagni naturali sulla sostenibilità”

    Sarebbe un problema se il tema dell’Autonomia venisse contrapposto al clima” sostengono dal canto loro i tre consiglieri provinciali dei Verdi, Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler dopo un’ora abbondante di confronto con il Landeshauptmann Kompatscher e l’Obmann Achammer. Gli ecologisti non demordono e propongono ancora una volta una Giunta climatica di centrosinistra: “Siamo i compagni naturali se la strategia della sostenibilità e del clima restano al centro dell'agenda, ovvero l’adattamento al cambiamento climatico enunciato negli ultimi anni anche dal Presidente Kompatscher” sottolinea Brigitte Foppa. La lotta per il surriscaldamento globale resta dunque la priorità del Gruppo Verde in Consiglio provinciale: “A fare la differenza è la solidità sociale della svolta climatica, per non scaricarla sulle famiglie o sulle singole persone”. Il confine di una coalizione con la Stella Alpina, però, “include solo forze democratiche, social-democratiche, liberali, anche cristiano-sociali, ma non populiste o nazionaliste. Con quest’ultime sarebbe impossibile realizzare un programma comune”. Per questo “PD e Civica sono gli alleati italiani naturali in una giunta a 8, 9 o 11. Ed è assai auspicabile una buona rappresentanza del gruppo italiano”.

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  • Team K: “Fatica con FdI, ma non partiamo coi veti”

    Anche il Team K, per bocca del consigliere provinciale e leader Paul Köllensperger, si appella ai valori incarnati (almeno a parole) dal Landeshauptmann per l'eventualità d'un accordo di Giunta: “In un colloquio cordiale, ma schietto, abbiamo cercato di capire quali sono i valori cui ispirarsi. Siamo un partito di centro liberale, certi altri valori sono incompatibili. E a oggi facciamo una gran fatica con un partito centralista, nazionalista e di destra come Fratelli d’Italia. Sebbene non sia giusto partire con dei veti dopo le elezioni”. Detto questo, per Köllensperger, “sarebbe più facile restare all’opposizione, avremmo solo da guadagnare con un governo debole e in difficoltà. Ma se c'è la possibilità di cambiare qualcosa all’interno di una Giunta forte, dove contano le competenze e non da quale associazione provieni, per lavorare a una maggiore giustizia sociale o risolvere l’emergenza casa, allora ne dobbiamo parlare”. Sull’avere matematicamente diritto a due assessori, il fondatore del Team K con a fianco la consigliera provinciale Maria Elisabeth Rieder taglia corto: “Il risultato uscito dalle elezioni va rispettato”.