salto.music | Edo Avi / „Sudwerk“

Un punto di partenza

Il cantautore/musicista rock Edo Avi presenterà stasera il suo nuovo album intitolato "Best Of" e uscito quasi due mesi fa. Lo presenterà dal vivo al "Sudwerk" di Bolzano con il suo nuovo gruppo rock. L'intervista.
Edo Avi Band (2023)
Foto: Stefano Sgorbati
  • salto.music: Edo, hai fatto un "Best of" molto riuscito secondo noi, perchè non è un assemblaggio di canzoni ma funziona come album vero e proprio. Qual’era l’intento? Per un’artista come te fare un “Best of“ potrebbe anche equivalere a tirare le somme dopo un certo periodo di attivitá, nel senso, fermarsi e chiedersi "dove mi trovo e come mai mi trovo qui?"

    Edo Avi: Volevo proprio dare all'album un suo carattere, non voleva essere la classica 'raccolta'. In effetti non lo è anche perché oltre ai brani tratti dai precedenti album ci sono tre canzoni che erano state pubblicate come singoli e due inediti registrati proprio quest'anno. Volevo un disco che mi rappresentasse. Sicuramente è anche servito a me per fare un po' il punto della situazione. Sono però già al lavoro su un nuovo album di cui ho già scritto diverse canzoni.

    Volevo dei pezzi che avessero un grande impatto dal vivo.

    salto.music: Le canzoni del 2023 sono molto rock. É punto d’arrivo e punto di partenza visto che da non molto hai la band?!

    Edo Avi: Hai colto nel segno. La mia scelta di scrivere dei brani più rock dipende proprio dal fatto che ora posso contare su una band. Volevo dei pezzi che avessero un grande impatto dal vivo.

    salto.music: Le canzoni scelte per il disco partono dal 2014 con l’album "Disincanto". Esistono però altri due album, "Corri" del 2002 e "Ricominciare" del 2007. Perché hai deciso di partire dal 2014? E' stato un periodo di svolta per te, un periodo speciale?

    Edo Avi: É così. “Disincanto“ ha segnato un periodo di svolta perchè ha una qualità di scrittura e produzione superiore ai precedenti. In particolare la svolta è avvenuta dopo l'incontro con Max Marcolini che ha prodotto “Come un fiume“, il mio primo brano ad essere trasmesso dalle radio sul territorio nazionale.

  • Uscito quasi due mesi fa: "The Best Of Edo Avi", il nuovo album del musicista di Laives. Foto: Edo Avi
  • salto.music: Parlaci dalla scelta delle canzoni? E' stato facile? Qualcuno ti ha consigliato?

    Edo Avi: La scelta delle canzoni è dipesa dal fatto che ­ come tu hai giustamente notato ­ volevo dare al disco un suo carattere. Per questo motivo ho inserito, ad esempio, due lunghe cavalcate rock come 'Carpe Diem' e 'Lontano da qui' che non hanno mai trovato spazio in radio ma che mi rappresentano molto. Poi ho sottoposto la scaletta, della quale ero però già molto convinto, al giudizio di un amico.

    salto.music: L’album ti presenta come artista molto eclettico ... ballate dark, canzoni da fine cantautore, pezzi rock e canzoni quasi pop. Tutte però caratterizzate da un velo di malinconia. Una caratteristica che distingue la tua musica da tutto il resto che normalmente si sente. Concordi?

    Edo Avi: Credo che la cosa più importante per un artista sia la credibilità e l'onestà. Tutte le canzoni sono caratterizzate da un velo di malinconia perchè io sono fatto proprio così. Ci sono diverse 'anime musicali' che convivono in me e per questo mi piace spaziare tra i generi.

    Lo streaming tra l'altro non è una fregatura solo per i musicisti ma anche per chi ascolta, perchè è la causa di un gravisssimo scadimento che riguarda la qualità delle proposte musicali odierne.

    salto.music: Nonostante le praticità offerta da piattaforme come Spotify, ad esempio, hai deciso di pubblicare l’album su cd, un formato ritenuto "morto", anche se sembra che torni come il vinile.

    Edo Avi: Lo streaming è stato un danno enorme per i musicisti e per la musica. Ci hanno fregato e non ce ne siamo neanche accorti. Queste piattaforme stanno facendo enormi guadagni sulla pelle dei musicisti. Aldilà del fatto che tutti ormai ascoltano in streaming tra l'altro sullo smartphone c'è un modo solo per ascoltare la musica come si deve: su supporto fisico, che sia un cd, un vinile o persino una musicassetta. L'mp3 ha una qualità indecente. E' inascoltabile per quanto mi riguarda. Lo streaming tra l'altro non è una fregatura solo per i musicisti ma anche per chi ascolta, perchè è la causa di un gravisssimo scadimento che riguarda la qualità delle proposte musicali odierne. E' ora di svegliarsi. L'unico modo per fermare questo disastro sarebbe non pubblicare più su queste piattaforme, tagliarle fuori e tornare a vendere i cd ai concerti e nei pochi negozi specializzati rimasti.

  • Dal vivo questa sera al “Sudwerk“ di Bolzano: Edo Avi presenterà il suo ultimo album “Best of“ con il suo nuovo gruppo. Foto: Stefano Sgorbati
  • salto.music: Perché hai scelto il "Sudwerk" come palco?

    Edo Avi: E' stato casuale. Sono stato invitato a suonare ed il concerto ha coinciso con l'uscita del disco.

    salto.music: A proposito Bolzano: Ultimamente Bolzano si vanta di essere scelta "Città della musica", cosa ne pensi?

    Edo Avi: Davvero? Questa è davvero buona!

    salto.music: Presentaci la serata in poche parole ... cosa dobbiamo aspettarci? Una serata rock?

    Edo Avi: Ci sarà da aspettarsi un Edo Avi diverso da come lo avete sempre visto. Ci sarà molta più energia rock.

  • Nuovo album, nuova band: Edo Avi stasera al "Sudwerk" di Bolzano. Foto: Sudwerk, Bozen
Bild
Profile picture for user Andrea Terrigno
Andrea Terrigno Thu, 11/16/2023 - 17:44

Prediligo anch'io l'ascolto su supporto fisico, il top è analogico (magari addirittura nell'intero processo di produzione); lo streaming però rende possibile a chiunque di scoprire in modo totalmente indipendente novità anche e soprattutto off-mainstream, che poi posso acquistare fisicamente nel formato che mi interessa. È magari necessario lasciare in secondo o ultimo piano le proposte fatte dall'algoritmo.
Prediligere qualità (supporto fisico) piuttosto che quantità (streaming) è una scelta individuale, e le masse come ben sappiamo sono influenzabili dai trend...

Thu, 11/16/2023 - 17:44 Permalink