Honduras

L’Honduras è storia recente. Migliaia di migranti provenienti da Honduras, El Salvador e Guatemala hanno formato una carovana in marcia verso gli Stati Uniti. Sono tremila, quattromila, seimila honduregni i migranti in marcia. Più che migranti, sono profughi. Nessuno menziona le cause che spingono i migranti a lasciare l’America Centrale: la fame, la disoccupazione, la siccità, la violenza delle bande, la corruzione appoggiata dallo stesso governo Trump sia in Guatemala sia in Honduras.
Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi
[Marcel Proust]
Dal golpe del 2009 l'Honduras ha conosciuto una crescita esponenziale di progetti a forte impatto ambientale, come l'apertura di miniere e la creazione di dighe, che minacciano l'ecosistema e le comunità indigene. Secondo i dati di organizzazioni non governative come Global Witness, nel solo 2014 in Honduras sono stati assassinati 12 ambientalisti che si opponevano a tali progetti. Tra questi Berta Caceres, che i nostri relatori hanno conosciuto in Honduras prima del suo assassinio avvenuto nel 2016.
I relatori sono:
Luca Martinelli, giornalista professionista dal 2009 e socio del CICA (Collettivo Italia Centro America). Scrive per il Manifesto, l’Internazionale e Altraeconomia. Ha conosciuto Berta Caceres e ci parlerà della battaglia che le è costata la vita: aver guidato la lotta degli indigeni lenca in difesa del loro territorio.
Thomas Viehweider, rappresentante del CICA a Bolzano. Ha conosciuto Berta Cáceres nel 2002 e con lei ha collaborato per 12 anni. Ci parlerà del lavoro fatto insieme alle organizzazioni di base honduregne e della repressione sistematica e continua da parte dello stato, dei suoi apparati militari e delle oligarchie nazionali e internazionali nel paese.
Bolzano, Centro Culturale C. Trevi
17 gennaio, ore 20.30
Stimme zu, um die Kommentare zu lesen - oder auch selbst zu kommentieren. Du kannst Deine Zustimmung jederzeit wieder zurücknehmen.