Politics | Consiglio regionale

Fugatti, Noggler, Ferrari

Delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica, la maggioranza SVP-Lega elegge Noggler e (con FdI) Fugatti. Centrosinistra, M5S, PATT scelgono Ferrari.
Consiglio regionale
Foto: Salto.bz

Quasi tutto liscio nel voto dei tre "grandi elettori" del Trentino-Alto Adige per l'elezione del Presidente della Repubblica a Camere riunite. Alla nostra regione spettano tre delegati regionali, di cui (per consuetudine) due della maggioranza e unə dell'opposizione, due di lingua italiana e unə di lingua tedesca. Nella seduta odierna del Consiglio regionale, la maggioranza SVP-Lega ha puntato sul Governatore trentino Maurizio Fugatti (Lega, poi sostenuto anche da Fratelli d'Italia) e sul Presidente del Consiglio regionale Josef Noggler (SVP) mentre l'opposizione di centrosinistra con M5S e PATT ha sostenuto Sara Ferrari (PD) con il secondo voto di bandiera a Lucia Coppola (Verdi). Su 61 votanti, Noggler ha ottenuto 29 voti, Fugatti 33, Ferrari 22, Coppola 15.

Nel corso della seduta ci sarebbe stato comunque il tentativo, suggerito da Carlo Vettori (Forza Italia), di convogliare una parte dei voti del centrodestra su un proprio secondo candidato, così da far saltare il gentlemen agreement con l'opposizione ed esprimere due delegati di destra, analogamente a quanto accaduto in altre regioni d'Italia. Un paio di sospensioni della seduta, ma poi l'operazione si è tradotta in un nulla di fatto.

 

Divergenze parallele

 

Il centrosinistra regionale ha trovato facilmente un accordo. “I gruppi regionali del PD, dei Verdi, del Team K e dell’UPT voteranno Sara Ferrari (PD) come candidata comune per il ruolo di grande elettrice per la prossima elezione della Presidenza della Repubblica. I gruppi regionali del Pd, dei Verdi, del Team K e dell’UPT non rinunceranno comunque ad esprimere anche la prevista seconda preferenza che potrà essere indirizzata sul nome di Lucia Coppola” hanno fatto sapere i partiti progressisti del Consiglio regionale. "Noi abbiamo sempre specificato che tale candidatura è avanzata a nome di questi gruppi, non ci arroghiamo di rappresentare tutti i partiti dell'opposizione", spiega Riccardo Dello Sbarba (Verdi), "ma il centrosinistra è maggioranza nell'opposizione, così come era il centrodestra quando espresse Urzì sette anni fa. Per la nostra candidatura abbiamo scelto il principio dell'alternanza, perciò a questo giro toccava a una trentina - una donna, visto che la maggioranza indicherà due uomini". Di qui la scelta della capogruppo del PD, partito più grande tra i quattro. "È in gioco il futuro politico dell'Italia, e quindi la differenza centrosinistra / centrodestra conta" conclude il verde Dello Sbarba.

"È una partita che si gioca a livello nazionale" conferma Alessandro Urzì (Fratelli d'Italia) che però attacca duramente la scelta dei colleghi di centrosinistra in Regione: "Sono candidature ideologiche di sinistra, senza passare dal coinvolgimento delle forze politiche di minoranza". Perciò Fratelli d'Italia è confluita su Fugatti. Astensione per Süd-Tiroler Freiheit: "Non siamo italiani, non partecipiamo a questo voto" ha spiegato Sven Knoll.