Society | Festività soppresse

Süd-Tiroler Freiheit non rinuncia a festeggiare San Giuseppe

Attaccamento alla tradizione e ai valori patriarcali sono da sempre il riferimento del movimento di Eva Klotz. Che chiede contestualmente l'abolizione delle festività repubblicane.

La Chiesa Cattolica ricorda San Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata. La festa però non è più condivisa dallo Stato italiano, che la rimosse dal calendario con una legge del 5 marzo 1977. Successivamente sono stati presentati alcuni disegni di legge per il ripristino di questa e di altre feste tradizionali (assieme a San Giuseppe, anche l’Ascensione, il Corpus Domini, SS. Pietro e Paolo e il lunedì di Pentecoste), che non hanno però avuto esito.

Tra i fautori della reintroduzione della festa di San Giuseppe, figurano da sempre gli appartenenti al movimento Süd-Tiroler Freiheit. In un comunicato, il partito di Eva Klotz sprona il Landeshauptmann Arno Kompatscher in tal senso, proponendogli in cambio di abolire la festa del 2 giugno, ovvero il “Giorno della Repubblica”. Siccome ciò non avverrà, Süd-Tiroler Freiheit chiede ai sudtirolesi di onorare il padre putativo di Gesù in modo privato, esponendo bandiere e onorando una tradizione di chiaro segno patriarcale.