Culture | Quarantena survivor

22/11/'63

Proponiamo dei "consigli in quarantena", per staccare la testa e immergerci in storie interessanti.
Iniziamo con Stephen King!
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Foto: Hulu

Cosa consigliamo: 22/11/'63

Autore: Stephen King

Di cosa si tratta: libro uscito nel 2011 e serie TV uscita nel 2016

Genere: avventura, fantastico, storico

A chi è consigliata: a chi ama la storia contemporanea, i misteri, i racconti distopici

Nella storia degli Stati Uniti e, in generale, nella storia mondiale, ci sono alcuni avvenimenti che fanno da spartiacque, che segnano un "prima" e un "dopo".

Uno di questi è sicuramente l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Nel 2011 Stephen King decide di raccontare una sua personale rivisitazione della vicenda, ovviamente a suo modo.

Stephen King si è banalmente guadagnato nei decenni il marchio di "re dell'orrore". Definizione quanto mai fuorviante, dato che spesso è legata ad un'idea semplicistica di questo termine. Per Stephen King gli orrori sono cose spesso molto terrene, il più delle volte legati alla cattiveria umana e alle difficoltà della vita. Volendo approfondire le tematiche care allo scrittore, è evidente come sotto la patina di questo pseudo "orrore" voglia raccontarci spesso di amicizia, di amore, di avventura e di speranza.

L'incipit del racconto è alquanto semplice: Jake Epping, un professore del Maine, scopre grazie ad un amico che gestiste una tavola calda, l'esistenza di un varco temporale che lo può portare esattamente alle ore 11:58 del 9 settembre del 1958. L'amico, malato terminale, gli rivela il suo piano: vivere nel passato fino alla fatidica data del 22 novembre 1963, per impedire l'omicidio di J.F. Kennedy e, nei suoi piani, migliorare la storia americana, impedendo tragedie quali la guerra in Vietnam, l'assassinio di Martin Luther King e di Robert Kennedy, le rivolte razziali degli afroamericani. Jake si trova così coinvolto in un'avventura che modificherà per sempre la sua vita, vagabondo temporale proiettato in un'epoca non sua, dovra ricostruirsi un'identità, una vita, trovare amici, l'amore e scoprire che il passato è molto restio ai cambiamenti, anche in modo violento.

L'altro grande protagonista del romanzo è Lee Harvey Oswald, per il quale l'autore sposa assolutamente la tesi che lo vede come autore materiale dell'omicidio Kennedy. Con la consueta maestria, King ci consegna un ritratto vivido e umano di Oswald, perseguitato per tutta la vita da ipotesi di complotto, manie di controllo, fobie e allucinazioni.

Il percorso che porterà Jake ad incontrare l'assassino del presidente sarà lungo, non privo di drammi, sconfitte e angosce. Il protagonista, in uno dei classici esempi di auto-citazionismo dell'autore, si troverà per un periodo anche a dover convivere con l'atmosfera nefasta della cittadina di Derry, luogo di ambientazione del celeberrimo romanzo IT.

Un romanzo corposo, che lascia a tratti letteralmente senza fiato e dimostra come Stephen King sia un narratore di assoluta razza, soprattutto quando mette a nudo le contraddizioni della storia degli Stati Uniti e nella sua capacità di raccontarci personaggi assolutamente umani.

Qualche anno dopo la pubblicazione, la storia è stata trasportata in una miniserie televisiva di otto episodi. La versione televisiva non riesce, ovviamente, a rendere la maestria di Stephen King nella costruzione dei personaggi e si perde moltissimo del racconto originale. Ma è in ogni caso un prodotto dignitoso, anche grazie al grande impegno di James Franco nei panni del protagonista e di Daniel Webber in quelli di Oswald.

Giacomo Morello