Politics | Primarie verdi

Massima apertura

I Verdi presentano stamani le loro primarie. Una novità che nelle intenzioni dovrebbe garantire il rinnovamento del partito in vista delle prossime provinciali.

Nell’ultima assemblea provinciale i Verdi sudtirolesi avevano scelto di adottare il metodo delle primarie al fine di selezionare i primi sei candidati che figureranno nella lista per le Landtagswahlen. In precedenza questo compito era sempre stato affidato a un gruppo ristretto, interamente responsabile della composizione dei nomi.

Nelle intenzioni dovrebbe trattarsi di una “competizione” apertissima. La partecipazione non sarà cioè riservata soltanto gli iscritti o agli elettori di prevalente riferimento, ma si cercherà di coinvolgere il massimo numero di cittadine/i che si riconoscano nel progetto di un Sudtirolo più equo, sostenibile e democratico. L’ambizione è quella di includere candidature provenienti da vari ambiti della società sudtirolese.

Il voto potrà essere espresso anche online, e proprio stamani verrà presentato il portale web di queste “Primarie aperte” (Offene Vorwahlen). Sul sito sarà possibile firmare un “manifesto” per il futuro della provincia, una sorta di “dichiarazione d'intenti” in vista delle provinciali d’autunno.

Alle primarie potrà candidarsi chiunque sia eleggibile, aderisca e si riconosca nei principi affermati dal “manifesto” dei Verdi. Allo scopo occorre sottoscrivere preliminarmente una “carta etica”, quindi accompagnare la candidatura con almeno 20 firme di sostegno raccolte entro i primi di maggio.

Chi sottoscrive il manifesto potrà scegliere online chi guiderà la lista dei Verdi votando sul portale delle primarie durante la prima settimana di giugno (dal 3 al 9, con meccanismi che garantiscano la sicurezza del voto informatico), mentre il voto “fisico” nei seggi si terrà il secondo weekend di giugno (8-9). Potranno partecipare tutti gli aventi diritto al voto residenti in Alto Adige/Südtirol. Anche i giovani, a partire dai 16 anni, e gli stranieri con permesso di soggiorno.

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Martin Geier Wed, 04/17/2013 - 13:52

Das ist endlich mal eine gute Idee um die Grünen für die Landtagswahlen besser aufzustellen. Positiv auch der Mut die Vorwahl der Grünen auch für Nichtmitglieder zu öffnen; ich hätte eine ähnliche Initiative auch für die SVP begrüßt. Die Grünen sind auch Vorreiter der digitalen "Wahlentwicklung" in unserem Land zumal erkannt wurde daß man im 21. Jahrhundert mit einem eigenen Portal (mit Erklärung) und der Schaffung der Möglichkeit der Onlineabstimmung mehr Menschen erreicht. Auch das Manifest(kurz genug gehalten damit es auch Viele lesen und syntetisch genug um alle wichtigen Punkte zu enthalten) finde ich gut. Dem meisten könnte ich im wesentlichen zustimmen und was die Autonomiepolitik anbelangt ist das die politische Fortsetzung des Bündnisses für ein Drittes Statut was bei den Parlamentswahlen zum Erfolg geführt hat(und könnte so geschrieben auch SVP Programm sein):
"Wir glauben dass die Autonomie die Form der Selbstverwaltung und politischen Handeln sist, die dem Zusammenleben am besten entspricht. Wir wollen, dass die Autonomie allen Bürgern auf dem
Gebiet Südtirols angemessene Rechte und Entfaltungschancen sichert, als Weg in eine gedeihliche Zukunft. Autonomie und Demokratie sind in gemeinsamem Wachstum untrennbar miteinander verbunden: wir setzten uns für ihre Weiterentwicklung ein."
http://primarieaperte.bz.it/manifest
Internet und Basiswahlen sind die neuen Schlachtfelder der Politik. PD und SVP sind mit eigenen Lösungen vorausgegangen; die anderen Parteien wie nun die Grünen perfektionieren diese Modi.

Wed, 04/17/2013 - 13:52 Permalink