Politics | Pubblica amministrazione

In arrivo il mercato elettronico autonomo

L'Alto Adige si sgancia dal MEPA (Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione) per appalti pubblici, forniture e prestazione di servizi.

Per l'acquisto di beni e servizi, gli enti locali e la pubblica amministrazione altoatesina  avranno a disposizione un mercato elettronico per la sola provincia di Bolzano. Lo prevede una modifica inserita in un disegno di legge omnibus - la seconda e ultima legge omnibus della legislatura, ha precisato il presidente Arno Kompatscher - che prossimamente sarà inviato alle commissioni legislative competenti del Consiglio provinciale. Il nuovo mercato elettronico "autonomo" sostituirà il MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), gestito a livello nazionale dalla CONSIP, una società di cui è azionista unico il ministero dell'Economia e delle Finanze. La novità riguarderà comunque solo l'acquisto di beni e servizi il cui valore non supera la soglia comunitaria di 209.000 euro. Al di sopra di tale soglia si applica la disciplina Ue degli appalti.

Come ha spiegato Kompatscher a conclusione della seduta di giunta, le gare per l'assegnazione degli appalti in futuro seguiranno le linee guida definite a livello provinciale circa qualità, tempi di intervento e simili. Ciò permetterà, secondo il presidente, di agevolare le imprese locali nell'accesso agli appalti, con ricadute positive sul gettito fiscale destinato alle casse provinciali. Le modifiche in materia di appalti pubblici fanno seguito alla norma di attuazione approvata la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, che sancisce il principio per cui la Provincia può regolare con propria legge l’intero procedimento di appalto sino all’esecuzione del contratto, sia per i lavori pubblici che per forniture e prestazioni di servizi, sempre tenendo conto delle direttive UE.