Society | gastbeitrag

"Lavoriamo a una Casa della musica"

L'assessora Rabini si inserisce nel dibattito che si è aperto dopo il concerto ADMO. "Per ora cerchiamo un accordo con RFI per usare l'area vicina alla Stazione".
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Foto: BAW

Bolzano è una cittá molto viva dal punto di vista culturale e musicale, dal centro alla periferia, e offre molte opportunità. Il Comune sostiene da sempre convintamente il settore musicale direttamente e indirettamente grazie alle molte istituzioni e associazioni della città.

A fine 2022 il Comune ha deciso di avviare e ha coordinato dei tavoli di lavoro per rafforzare il settore della cultura e della musica, penso sia stato un segno chiaro di una forte volontà anche politica e dell'amministrazione, un segno di attenzione per cercare di migliorare  dove possibile, facendo rete, mettendosi a disposizione e in ascolto e impegnandosi per risposte concrete per rafforzare le creativitá locali, lo sviluppo di competenze, l'offerta programmata di vari generi, la formazione. Ai tavoli hanno partecipato 150 persone coinvolte tra artistə, formatori e formatrici, rappresentanti di associazioni, scuole, organizzatori, musicistə e sono nate proposte concrete. Tra i desideri comuni vi è anche quello di una casa della musica.

Oggi pero' vorrei parlare in particolare del bisogno emerso da piu' parti di attivazione di spazi per i giovani ma anche meno giovani, un luogo nuovo (che si sviluppi e cresca partendo dall'esempio del Kubo) per i generi alternativi di musica. È un bisogno che ho sentito forte da molte parti,  la musica fa comunità, include e fa stare bene insieme al di là dei gruppi linguistici, al di là delle culture, ed è quindi un importante necessità per la nostra città rispondere anche a questo bisogno trovando un luogo/luoghi di cui i giovani e meno giovani sentono forte la mancanza.

Al momento i pochi luoghi esistenti e i giovani sono sotto accusa per rumore o eccessi. La politica ha sempre il difficile compito di trovare un equilibrio sostenibile tra tutti i bisogni e gruppi di cittadini, ma dal mio punto di osservazione vedo al momento uno squilibrio a sfavore dei giovani nella nostra città. Ancora di più oggi  che Bolzano ha giustamente deciso di aderire  alla rete europea di città universitarie e vuole essere una città a misura di studenti e studentesse e di giovani, che oltre ad affitti sostenibili, devono trovare spazi che rispondano alle loro esigenze in luoghi adatti e accettati anche per il loro svago e incontro, di cui in questo periodo si sente il bisogno.

 

Da oltre un anno grazie all’input dato dal piano del verde, a un convegno internazionale sugli usi temporanei e soprattutto grazie  a un progetto dal basso “A place to B(z)” nato da una studentessa universitaria e poi rafforzatosi intorno a unibz, cooperativa19, LiA Collective, lab.bz e il quartiere, il Comune e quasi 40 associazioni, si sta lavorando alla richiesta a RFI di un utilizzo temporaneo di una porzione di 0,4 h di areale ferroviario (nell’attesa della destinazione prevista e cioè del progetto Arbo). L’area attualmente giá verde potrebbe ospitare una varietà di iniziative da realizzare in collaborazione con la rete di associazioni sociali e culturali, privati, aziende, il quartiere e il Comune. Si pensa ad un utilizzo per  eventi di vario tipo, giornalieri ma anche serali/notturni destinati a giovani -  un’area da restituire al quartiere, un luogo dove mettete in rete le molte creatività esistenti e creare le basi per uno sviluppo urbano innovativo e sostenibile in linea con altre esperienze di cittá europee. La giornata del 1. ottobre scorso "A place to B(z)" nell'ambito delle Bolzano Art Weeks ne ha mostrato tutto il potenziale.

Per quanto riguarda le esigenze espresse da Roberto Tubaro della Weigh Station  ci attiveremo comunque per rispondere alle problematiche indicate (se possibile parteciperò il 17.7 all’incontro). A quanto so tra gli uffici stanno prevedendo una figura di supporto per aiutare nell’iter delle richieste come era emerso dai tavoli nei mesi scorsi.  Nelle prossime settimane porteró il tema all’attenzione della giunta e ai vari livelli, ma posso anticipare la disponibilità ottenuta nei giorni scorsi da RFI nella messa a disposizione dell'area. E questa è stata davvero una buona notizia da molti e molte attesa.