Alibi-Deutschen

Presentare candidati di altra lingua sulle proprie liste è diventato di moda. Ma si tratta solo di una moda

L’editoriale di Arnold Tribus (Tageszeitung) è dedicato stamani alla “questione interetnica”. Quasi tutti i partiti italiani – dal nuovo tandem Forza Alto Adige-Artioli fino a Fratelli d’Italia – presentano nella propria lista uno o più candidati di lingua tedesca, scrive Tribus. L’interetnicità sarebbe dunque tornata di moda. Si tratta però perlopiù di candidature a “foglia di fico”, incapaci di poggiare su un progetto che si rivolga veramente alla sensibilità dei due gruppi linguistici. “Wie schwer eine solche Politik sein kann – commenta Tribus –, haben ja die Grünen erfahren müssen, die sich da ja auch schwer tun”. Tutto quello che viene spacciato come “interetnica” sulle liste di questi italiani, è la conclusione amaramente sarcastica di Tribus, è solo un “Etikettenschwindel”. Già. Per fortuna abbiamo la Svp con la sua candidata svedese benedetta da una cittadinanza Speedy Gonzales…

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