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Kaufhaus: 'Emozioni’ ricorre e scalda gli animi

La cordata Oberrauch mette le mani avanti e si rivolge al Tar, accusando il Comune di favoritismi nei confronti di Benko. Furiosa l’assessora Pasquali.

Negli ultimi giorni è salita la temperatura dello scontro relativo alla futura ricostruzione del rione del centro storico di Bolzano dove oggi ha sede la stazione delle autocorriere

La vicenda, che ha vissuto già diversi colpi di scena movimentando la vita sonnolenta del capoluogo, si è arricchita negli ultimi giorno attraverso l’arrivo di un ricorso al Tar che tutti davano in sostanza per scontato. 
La cordata Emozioni Alto Adige si è rivolta al tribunale amministrativo ‘in via cautelativa’, così ha detto. 
In soldoni: Emozioni Alto Adige sostiene che la concorrente Signa del finanziere nordtirolese René Benko abbia potuto contare su un atteggiamento di favore da parte del comune di Bolzano

Del ricorso di Emozioni Alto Adige ufficialmente si è detto elegantmente 'sorpreso’ Heinz Peter Hager, plenipotenziario altoatesino di Benko.
Ma ad andare su tutte le furie è stata soprattutto l’assessora comunale all’urbanistica Maria Chiara Pasquali che oggi, sulle pagine del quotidiano Alto Adige, ha accusato la cordata capeggiata da Oberrauch di “pensare solo al suo tornaconto” e che “lo sviluppo della città sarebbe l’ultimo dei suoi pensieri”.

Il nocciolo della questione è soprattutto legato al fatto che il comune ha inglobato nell’area soggetta a riorganizzazione urbanistica immobili che sono già di proprietà di uno dei due contendenti
Emozioni Alto Adige motiva il suo ricorso avanzando anche una critica, tutt’altro che velata, alla legislazione vigente (provinciale) ed ai passi che finora sono stati compiuti dal Comune nell’attuale quadro normativo.

A pochi giorni ormai dal responso della commissione comunale che dovrà decidere quale dei due progetti presentati verrà messo a concorso, dunque gli animi si sono scaldati e fanno presagire il fatto che si sta per passare - finalmente - alla fase operativa. 
Il prossimi mesi saranno davvero caldi per la città di Bolzano che dovrà gestire il probabile avvio della sua unica ‘grande opera’ davvero realizzabile parallelamente alla campagna elettorale per le elezioni comunali di maggio

La sensazione è che se vedranno delle belle.