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Stocker: “La riforma andrà avanti”

Attesi per metà novembre i "famigerati" dati dello Studio Pasdera. Il presidente della Camera di Commercio: “Le proposte vanno nella direzione giusta”.

Non cede Martha Stocker, la riforma farà il suo corso con buona pace dei detrattori. Il sistema sanitario, ha riferito l’assessore, sfora di 20 milioni l’anno e rischierebbe un esborso di 120 milioni fino al 2020, ma “grazie al progetto che abbiamo presentato – precisa la Landesrätin - prevediamo di essere in grado di ridurre questo aumento al massimo alla metà e di poter quindi sviluppare nuovi servizi che da tempo sono stati rinviati; se non riusciremo in questo sforzo corriamo il rischio che il nostro sistema sanitario, che funziona bene e del quale siamo giustamente orgogliosi, tra breve non sia più finanziabile. D'altro canto non voglio trovarmi nelle condizioni di dover spiegare alle future generazioni perché non abbiamo fatto nulla per andare in controtendenza”.

I punti nascita e il Pronto Soccorso di San Candido e Vipiteno, malgrado le dure proteste dei giorni scorsi – dovute principalmente a un'assenza di trasparenza della politica che ha fatto trapelare solo “bocconi” di informazioni - , avrebbero i giorni contati, il S. Maurizio resterà l’unico organo specializzato mentre i sette ospedali provinciali subiranno alcune modifiche strutturali. Stocker ha evidenziato che, pur avendo scatenato pesanti reazioni da parte della popolazione locale, la chiusura dei reparti di neonatalità negli ospedali più piccoli non è l’unico aspetto contenuto nella riforma, costituita bensì da un progetto molto più ampio di riorganizzazione sanitaria. Lo scopo è creare una rete capillare delle strutture ospedaliere che, attraverso una stretta collaborazione, diventi sempre più efficiente.

Il 22 ottobre l’assessore incontrerà a Roma il ministro della sanità Beatrice Lorenzin per discutere degli obiettivi della "spending review", della riduzione dei posti letto richiesta dal 2012 e del riconoscimento della formazione specialistica dei medici e della prevista chiusura dei reparti neonatali, per chiarire, ancora una volta, se eventualmente sia possibile trovare in questo settore una regolamentazione straordinaria per l'Alto Adige.

A metà novembre, poi, il prof. Alberto Pasdera presenterà i contenuti della sua tanto dibattuta ricerca - il casus belli che ha fatto infuriare medici e rispettivi sindacati -, e del suo modello di banca dati per i costi standard negli ospedali altoatesini.

Nello scetticismo generale Stocker può contare, tuttavia, sull’approvazione del presidente della Camera di Commercio. Michl Ebner ha infatti lodato le attuali proposte di riforma, nonostante il continuo calo di entrate e l’aumento delle spese che richiede quindi un’assoluta trasparenza e un controllo efficace sul fronte economico: “Sia nell’offerta – spiega Ebner - che nell’utilizzo dei servizi una maggiore efficienza permetterebbe di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di abbattere i costi”. Di conseguenza – si legge nella nota della Camera di Commercio - occorrerà sottoporre l’offerta delle prestazioni mediche a un'analisi oggettiva dei costi e benefici, non sarà più possibile, infatti, garantire tutte le prestazioni a qualsiasi prezzo su tutto il territorio.

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Willy Pöder Fri, 10/17/2014 - 18:12

Wenn die Handelskummer dazu berufen ist, Martha Stockers Reform zu bewerten und der Öffentlichkeit gegenüber zu verteidigen, dann ist klar, woher der Wind weht. Eine absolute Überraschung ist das freilich nicht, denn Stockers Draht zu den Ebners war schon immer von hoher Leitfähigkeit.

Fri, 10/17/2014 - 18:12 Permalink