Gli "Incas" sbarcano a Bolzano

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SALTO: L'estate scorsa è nata a Bolzano una nuova squadra calcistica, il Latino - Americana Incas. Presidente Rincon, come è nata l’idea?
Pedro Rincon: Erano un po’ di mesi che il sottoscritto e quello che poi sarebbe diventato l’allenatore vale a dire Oscar Luis Sardana Torpoco avevamo in mente una cosa del genere. E poi una volta che ci siamo convinti, ci siamo detti: ok adesso iniziamo a costruire la squadra. Era Il 7 luglio.
In squadra siete tutti sudamericani?
Nella maggioranza sì, soprattutto da Perù e Bolivia. Ci sono però anche degli italiani e anche un ragazzo della Guinea. Tantissimi, me compreso, hanno la doppia cittadinanza, alcuni sono nati qui in Italia da genitori sudamericani. Io sono arrivato in Italia nel 1992 a Roma e poi in Sicilia e dal 2007 risiedo a Bolzano. Anche il nostro mister è peruviano.
Come sta andando il campionato?
Abbiamo qualche difficoltà, siamo nella parte bassa della classifica. La preparazione è iniziata parecchio più tardi rispetto alle altre squadre, ci siamo iscritti al campionato proprio l’ultimo giorno utile. Dal punto di vista atletico al momento facciamo fatica problema, per quanto concerne il gioco riusciamo a dire la nostra. Il livello del campionato di terza categoria poi, nonostante rappresenti il punto più basso del calcio, non è sicuramente basso. Senza tralasciare che tante tra le nostre avversarie sono insieme da diversi anni.
Qual è il vostro obiettivo?
Vogliamo imparare sia a livello sportivo che dirigenziale e soprattutto non fare brutta figura. La nostra squadra ha anche uno scopo sociale: ci sono diversi ragazzi richiedenti asilo e quindi vogliamo dare loro la possibilità di fare sport, un qualcosa che li distragga e li permetta di sottrarli da ambienti che potrebbero non essere i migliori. E poi rappresentare la nostra terra: si può perdere, ma bisogna dare tutto, divertendosi ma con il giusto comportamento.
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Viene tanta gente a vedere le vostre partite?
C’è parecchio pubblico alle nostre gare e non solo sudamericano: ci sono tante famiglie e bambini.
In squadra che lingua parlate?
Dato che in squadra ci sono anche italiani, parliamo la vostra lingua. Poi è chiaro che se siamo solo noi sudamericani viene naturale esprimersi in spagnolo.
Avete in prospettiva la nascita del settore giovanile?
Noi vogliamo consolidare la prima squadra ma siamo aperti a fare esperienze anche in altre categorie e discipline. Certo non è facile soprattutto per le strutture, l’idea c’è, poi vediamo quando e in che modo si riuscirà a renderla effettiva. C’è poi un discorso economico: noi non siamo ricchi, siamo alla ricerca di qualche sponsor e quindi per il momento andiamo avanti piano piano con l’impegno di tutti. Tra l’altro le nostre maglie per il momento ce le ha fornite la Federazione, tra una ventina di giorni arriveranno quelle nostre vere e proprie che qualcuno di ha donato.
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La squadra
Il Latino - Americana Incas gioca in Terza categoria e naviga nelle zone basse della classifica. Presidente è il peruviano Pedro Rincon.
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