Nel video qui postato, si può notare come due ragazzini del campo nomadi di Merano si impegnino a distruggere le strutture del campo da calcio adiacente. Il Presidente della società Olimpia Merano, Marco Giaquinta, nonostante le numerose lamentele, denuncia che la situazione di convivenza tra le due strutture - campo nomadi e campo da calcio - è insostenibile. Se prima gli abitanti del campo bruciavano materiale plastico per scaldarsi, ora bruciano legna direttamente fornita dal Comune di Merano. Il punto, lamenta Giaquinta, è che 300 bambini si alternano settimanelmente agli allenamenti e sono costretti a respirare tutte le sere il fumo che si sprigiona dal campo, e questo avviene con il consenso implicito del Comune. Una situazione che non è più sostenibile, anche per via dei continui atti di sciacallaggio che componenti del campo nomadi attuano contro le strutture del campo da calcio meranese.                                                                                                                                                       .