Più trasparenza sulle nostre tavole
Non solo ingredienti e tempi di cottura: i ristoranti della Provincia potranno presto essere obbligati a indicare la provenienza di carne, latte e uova sui propri menù. Oggi, 18 gennaio, la Quarta Commissione ha infatti approvato la legge “Indicazione obbligatoria della provenienza di carne, latte e uova nella ristorazione collettiva” cofirmata da Brigitte Foppa insieme a Vallazza (primo firmatario), Locher e Noggler che mira a chiedere una maggiore trasparenza sulla provenienza dei prodotti alimentari. Il prossimo passaggio sarà la discussione plenaria in Consiglio provinciale.
Secondi i Verdi, promotori dell’iniziativa che ha accolto il favore di una parte della maggioranza, si tratta “una bella soddisfazione, per un tema condiviso e approvato da una maggioranza trasversale”.
Questa legge costituirà un altro passo in avanti per una maggiore consapevolezza sulla provenienza dei cibi, per la valorizzazione dei prodotti locali, per una vera libertà di scelta delle cittadine e dei cittadini, per la qualità di vita degli animali
Per gli ecologisti, una maggiore trasparenza sulla provenienza dei prodotti alimentari nella ristorazione potrà aiutare consumatrici e consumatori a orientare le proprie scelte in modo consapevole: “È il risultato di tanto lavoro, costanza e insistenza non solo da parte dei Verdi ma anche di buona parte della società civile più ampia – ha commentato Brigitte Foppa ai margini della seduta –. Questa legge costituirà un altro passo in avanti per una maggiore consapevolezza sulla provenienza dei cibi, per la valorizzazione dei prodotti locali, per una vera libertà di scelta delle cittadine e dei cittadini, per la qualità di vita degli animali. Non vediamo l’ora che arrivi in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva”.
Der Hinweis in der
Der Hinweis in der Speisekarte auf vernünftig angenbautes Gemüse / hergestelltes Produkt / unter Art-gerechter Haltung erzeugtes Fleisch, aus der überschau- und überprüfbaren Umgebung, kommt bei den Einheimischen und Gästen gut an.
Mit der Herkunftsangabe aller Zutaten, "würde die Speisekarte zu einem Medikamenten-Beipakzettel verkommen."