Culture | Paradossi

La musica ‘divisa’ di Bressanone

La denuncia è dei Verdi: le sedi separate per gli istituti musicali hanno comportato una spesa inutile oltre che anacronistica. Di cui anche la Provincia oggi si pente.

Il progetto per la nuova sede brissinese dell’Istituto Musicale di lingua tedesca e ladina è davvero ‘allettante’, ma allo stresso tempo molto costoso. Quanto? Ben 8 milioni di euro. Con i tempi che corrono una bella montagna di soldi. 

Ma ancor più deplorevole è il fatto - denunciano i Verdi - che alcuni anni fa si è persa l’occasione di individuare una sede unica nell’area del Centro Don Bosco a Sud di Bressanone”.

Decisioni non lungimiranti, si dirà.
Proprio così: "perfino la Giunta Provinciale - riferiscono i Verdi - oggi esprime rammarico in merito, ovvero che a livello di decisione nel 2006 e poi di costruzione nel 2012 si sia sprecata la soluzione ideale di una sede unica”.
Nel dettaglio: all’epoca era stato dato un finanziamento di 3.091.000 € per la costruzione della sede dell'Istituto Musicale italiano Vivaldi presso il Centro Don Bosco, naturalmente per un numero di scolari/e che a malapena raggiunge le 100 iscrizioni. Con il paradosso che “il numero modesto di studenti viene elevato grazie agli spazi messi a disposizione dell‘attività didattica parallela in lingua tedesca”. 

La sentenza dei Verdi in merito è semplice quanto lapidaria.

"L‘esempio di Bressanone dimostra chiaramente quanto siano insensate tante strutture doppie, non solo culturali, la cui assurdità è pari allo spreco di denaro pubblico che invece in altri ambiti, come la salute, scarseggia dolorosamente."

 

Per quanto ci riguarda ci permettiamo di spezzare una lancia a favore della musica, linguaggio ‘altro’ e quindi per fortuna non contemplato nella dichiarazione di appartenenza linguistica. 
A dire il vero anche in musica esiste la ‘divisione’. Ma non c’entra nulla con muri ed edifici separati. La divisione in musica è un elemento fondamentale per quanto riguarda il ‘tempo’ e la sua gestione, in relazione al ritmo. Un elemento talmente importante che esistono in commercio diversi  manuali, detti 'Metodi per la divisione'.

Ecco: non è forse il ‘tempo’ che anche gli Istituti Musicali, così come da tempo avviene per il Conservatorio, smettano di essere divisi in nome del comune linguaggio?