Casapound: anche un'interrogazione in parlamento
Le dichiarazioni su fascismo e nazismo espresse dal neoconsigliere comunale bolzanino di Casapound sono state oggetto oggi di un’interrogazione parlamentare da parte del deputato altoatesino Florian Kronbichler.
“Per la sola affermazione che Hitler ‘nel bene e nel male è riuscito a governare un Paese e per i lavoratori tedeschi ha fatto tante cose positive come fece Stalin in Russia’ il soggetto andrebbe politicamente bandito e penalmente perseguito” dichiara Kronbichler. Aggiungendo: "minimizzare i crimini nazifascisti è reato penale così come lo è pure l’inneggiamento al nazifascismo”.
Il parlamentare altoatesino ha chiesto al presidente del Consiglio Renzi e al ministro della Giustizia Orlando di “tener debitamente d’occhio il rinvigorirsi di moti neofascisti e neonazisti a Bolzano e di non sottovalutare gli effetti della prima elezione di un esponente Casapound in Consiglio comunale così come certi fenomeni in ambiti sudtirolesi tedeschi”.
Kronbichler ritiene anche ‘non appropriata’ la reazione sudtirolese alle “affermazioni inaudite di Andrea Bonazza”.
A proposito delle reazioni locali, dopo quella del sindaco Spagnolli che pure prima delle elezioni comunali si era fatto fotografare in maniera goliardica insieme ad alcuni esponenti di Casapound, si registra ora la presa di posizione del consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà Guido Margheri che ha deciso di presentare entro la settimana un esposto alla magistratura a proposito delle affermazioni dell’esponente di estrema destra. Preoccupazione è stata espressa anche dal presidente dell'Anpi altoatesino Orfeo Donatini, che ha lanciato un appello "a tutte le istituzioni affinché vengano mantenute alte l'attenzione e la vigilanza, dando concreta attuazione e riservando puntale rispetto alle norme della legge Mancino".
A Casapound ha fatto riferimento anche Rudi Benedikter di Projekt Bozen, nell’ambito del suo invito a non disertare il voto in occasione del ballottaggio a Bolzano previsto per il prossimo 24 maggio.
"Die Bozner Wählerinnen und Wähler werden aufgerufen, sich auch am kommenden Pfingstsonntag möglichst massiv an der Bürgermeisterwahl zu beteiligen, denn die Erfahrung hat gezeigt, dass eine Stichwahl auch für den Favoriten niemals eine „gmahnte Wiesn“ ist. Bozen muss ein starkes Zeichen gegen einen Politiker wie Urzì setzen, der von faschistischen Schlägern (Casa Pound) unterstützt wird."
Intanto Bonazza ha replicato alle critiche, rilasciando un'intervista a ilprimatonazionale.it, portale simpatizzante per l'estrema destra.
"Ognuno può commentare le mie prese di posizione come meglio crede. Chi si dichiara sconvolto per la mia elezione e poi vuole darmi lezioni di democrazia dovrebbe però decidersi. Io sono stato eletto democraticamente, da cittadini di Bolzano che evidentemente apprezzano le mie azioni nel sociale e le mie proposte. Fino a prova contraria sono i cittadini di Bolzano che decidono chi deve sedere in consiglio comunale, non autoproclamatesi autorità morali non elette da nessuno. Io risponderò solo alla cittadinanza e a nessun altro."
Nell'intervista rilasciata, il neo consigliere di Casapound rincara la dose: "da quel che vedo l’indignazione riguarda solo la casta politico-culturale, i bravi e buoni messi a custodia delle verità ufficiali". Ribadendo che dal 'popolo' al contrario sta ricevendo solo solidarietà.
Non fanno che ripetermi: “Questi stronzi vogliono parlare solo di cose successe 70 anni fa quando noi non arriviamo a fine mese”.
Ma risulta interessante il fatto che sul portale i toni dei commenti non siano del tutto unanimi. C'è infatti anche chi afferma: "con le tue parole continuiamo a fare solo figure di merda e non arriveremo mai da nessuna parte perché esiste gente come te che confonde la storia con la politica".
Spiace dirlo, ma la
Spiace dirlo, ma la cittadinanza di Bolzano può solo vergognarsi per essere riuscita a esprimere un simile consigliere comunale. Ognuno poi può esprimere le proprie idee, compreso chi, eventualmente, criticasse aspramente questo triste figurante. La parte "italiana" si è molto indignata tempo fa, e giustamente, delle infelici uscite dell'ex vicesindaco. Vediamo se sarà coerente, questa volta, riuscendo a prendere le distanze da un simile delirio apologetico.
Forse anche la sinistra
Forse anche la sinistra dovrebbe farsi un sano esame di coscienza. L'elettorato principe della sinistra di una volta, fatto di lavoratori senza diplomi liceali o universitari, ha giá da tempo voltato le spalle a chi ormai si rivolge solo ad una borghesia filosofeggiante fatta di medici, giuristi e sociologi. La sinistra non mira ad altro che qualche poltrona d'opposizione per soddisfare il proprio elettorato di nicchia e principalmente per parlare a vuoto. Ormai ai lavoratori parlano solo Salvini e compagnia e non c'è nulla di più contraproducente che chiamarli populisti per strozzare ogni dibattito sin dall'inizio. Magari sarebbe ora di riflettere su alcune posizioni, invece di attacare le persone che vengono elette, denn der wähler hat immer recht!
In reply to Forse anche la sinistra by Mensch Ärgerdi…
Ecco un commento di vera e
Ecco un commento di vera e genuina necrofilia democratica.
In reply to Ecco un commento di vera e by Gabriele Di Luca
Il concetto di necrofilia
Il concetto di necrofilia democratica mi è nuovo, puoi darmi qualche delucidazione?
In reply to Il concetto di necrofilia by Mensch Ärgerdi…
"Der wähler hat immer recht!"
"Der wähler hat immer recht!". Ossia: la democrazia dell'a prescindere. Quando resta solo il mero meccanismo di una maggioranza che si impone, magari pure per consentire il governo di chi si professa antidemocratico o celebra posizioni antidemocratiche. Necrofilia, eben.
In reply to "Der wähler hat immer recht!" by Gabriele Di Luca
Capisco. Il paradosso della
Capisco. Il paradosso della democrazia che in quanto tale deve, o meglio doverebbe, lasciare spazio a tutti, compresi coloro che la vogliono abbattere, non è che il paradosso della libertà che necessita del suo contrario per essere propriamente definita. Il mio però era un discorso un pò più terra terra...
In reply to Ecco un commento di vera e by Gabriele Di Luca
La democrazia è un sistema,
La democrazia è un sistema, un metodo. Il suo contenuto è spesso variabile, contraddittorio, a volte pure schizofrenico (in senso etimologico) e non sempre risulta gradito a qualche maître à penser. I più smaliziati sanno che non tutte le ciambelle riescono col buco.