Il libro su Lesbo che non verrà mai pubblicato
Un romanzo di Joseph Zoderer non uscirà mai, se non almeno 20 anni dopo la sua morte. Al TrentinoBookFestival di Caldonazzo lo scrittore ha parlato del suo libro “I colori della crudeltà”, ma ha accennato anche appunto ad una sua opera accantonata su Lesbo. «Due anni fa avevo terminato un romanzo sulla situazione idillica di Lesbo, dove con mia figlia siamo andati in ferie da quando aveva due anni. L’inverno scorso sono stato fra i profughi a Lesbo e ho capito che ogni profugo ha una storia più valida di quanto ho scritto. Quindi ho fermato il romanzo, che non verrà pubblicato».
Dalla realtà Zoderer è tornato al romanzo, il suo “Die Farben der Grausamkeit”, i colori della crudeltà, del quale ha prodotto quattro stesure, un lavoro durato un anno e mezzo.
Il protagonista Richard da una parte è un egoista sociale che sente la responsabilità e cerca di vivere una vita parallela con l’amata moglie Selma e l’amante Ursula, «credendo di avere la forza per poter vivere due vite». Ursula lascerà Richard, ma si torneranno ad incontrare a Berlino alla caduta del Muro nel 1989. Zoderer nel suo libro «cerca di descrivere la natura per immagini invece di cercare dialoghi». A Carlo Martinelli ha quindi confidato di cercare sempre di dare ai cani un nome letterario, tra i quali anche Django, uno dei protagonisti dei western italiani.
Altra novità annunciata da Zoderer è il fatto che in italiano pubblicherà con “La nave di Teseo”, la casa editrice fondata da Umberto Eco e diretta da Francesca Sgarbi. Zoderer pubblicava in italiano prima con Mondadori, poi con Einaudi e Bompiani.
In tedesco invece Haymon Verlag ha in programma di pubblicare la sua opera omnia in 17 volumi, il terzo dei quali uscirà nell’autunno di quest’anno.
Nell’intervista in tedesco Zoderer ha espresso anche compiacimento per l’idea manifestata dal neosindaco di Bolzano Renzo Caramaschi di portare elementi culturali tedeschi nei quartieri italiani del capoluogo e viceversa.