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Addio alla serie A

Le pallavoliste arancioblù devono rinunciare al massimo campionato italiano. Il patron del Neruda volley Favretto: “Mancano le condizioni, e non solo quelle economiche”.
Volley
Foto: Riccardo Giuliani

Termina l’avventura del Südtirol Bolzano in serie A1 femminile che non parteciperà quindi al campionato 2017/2018. Non sono bastati gli appelli del presidente del Neruda Volley Rudy Favretto per cercare di trovare uno sponsor che riuscisse a garantire un futuro ai massimi livelli per la squadra femminile bolzanina. “Per due mesi abbiamo avuto incontri con diversi nuovi partner che potessero dare una ulteriore spinta a questo progetto, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare - commenta amareggiato Favretto -. Sono venute a mancare le condizioni necessarie e indispensabili per sostenere questo progetto di altissimo e prestigioso livello; condizioni non solo economiche sia chiaro, a cominciare da quelle di genere e altre che non dichiaro per evitare inutili polemiche”. Il riferimento, probabilmente, è alle voci che si rincorrevano in questo periodo nell’ambiente sportivo, secondo cui se si fosse trattato di una squadra tedesca sarebbe stato più semplice, e fattibile, trovare degli investitori interessati.  

“Dopo quattro stagioni di serie A, due in A2 ed altrettante nella massima serie, purtroppo questo splendido percorso si conclude qui”, afferma Favretto che aggiunge: “Orgoglioso comunque di aver portato a Bolzano la pallavolo di altissimo livello; squadre e atlete che sono e saranno la storia della pallavolo italiana ed internazionale”. Proseguirà regolarmente - fa sapere il Presidente del Neruda Volley - l’attività del settore giovanile e della prima squadra, per la quale si cercherà comunque di disputare un campionato nazionale anche se non più la serie A. Il club potrebbe infatti ripartire dalla serie B, ma nelle prossime settimane si avranno notizie più certe. “Voglio dire grazie di cuore a tutte quelle persone che in questi anni si sono impegnate per aiutarci e per sostenere la nostra ascesa. Per essere riusciti a passare in pochissimi anni dalla serie C alla A1 c'è stato bisogno del lavoro immenso di tante persone e voglio ringraziarle davvero tutte, compreso i nostri meravigliosi tifosi e appassionati, senza di loro il volley femminile altoatesino non sarebbe mai arrivato a questi livelli. A giocarsi la Coppa Italia ed i playoff di serie A1. È stato davvero un bellissimo percorso che mi ha regalato emozioni indimenticabili”, così Favretto.